Qui non è Hollywood, serie che ha raccontato la tragedia accaduta nel 2010 ad Avetrana, ha fatto discutere ancor prima di essere resa disponibile sulla piattaforma streaming di Disney+. Nonostante le critiche, il regista Pippo Mezzapesa ha dimostrato di aver dato vita a un’opera rispettosa e che è stata apprezzata da pubblico e critica. Inoltre, la serie si è mostrata sempre sensibile nel narrare anche i dettagli più piccoli. Il messaggio del progetto (di cui vi lasciamo qui la nostra recensione), inoltre, è arrivato in maniera chiara e sicuramente potente.
Qui non è Hollywood è un’opera sensibile, che non lascia spazio al moralismo
Ad aver apprezzato la serie è stato anche Claudio Scazzi, fratello maggiore di Sarah Scazzi, che l’ha positivamente commentata tramite social. Già prima che Qui non è Hollywood fosse rilasciata, aveva inoltre ammesso di non avere pregiudizi. Aveva detto: “Io non ho mai pregiudizi su niente e su nessuno, valuto gli elementi oggettivi che ho a disposizione“. Dopo averla vista, ha scritto: “La serie mi ha commosso, ci rende giustizia”. Successivamente, ha anche ringraziato un utente che ha a sua volta commentato: “Una serie stupenda che ha reso giustizia a Sarah e alla famiglia Scazzi“
Nella serie, ad interpretare Claudio Scazzi è stato l’attore Leonardo Bianconi. Ed è proprio nei confronti dell’attore che gli ha prestato il volto, che il fratello di Sarah ha voluto spendere altre parole positive. Ha infatti detto: “Un plauso a Leonardo Bianconi che mi ha impersonato nella serie televisiva“
Claudio Scazzi ha apprezzato la serie Qui non è Hollywood
A proposito dell’attore, questi ha a sua volta espresso la propria gratitudine nel poter interpretare Claudio. Ecco le sue parole: “Per quanto mi riguarda interpretare il ruolo di Claudio è stato uno dei ponti che mi hanno permesso di indagare meglio me stesso e alcuni dei miei rapporti personali e quando questo accade sai di aver fatto un buon lavoro”
Stando a quanto riportato da Biccy, invece, questo è ciò che ha detto nel corso di un’intervista ad AboutBologna: “La durezza di Claudio è data dall’aspetto fisico. Non ha peli, sopracciglia, barba, è calvo, ha un piercing importante sul setto nasale. Mi è stato applicato proprio un prostetico sulla prima parte del volto che mi copriva le sopracciglia e allargava la parte del setto nasale. Una durezza che è stata costruita quindi grazie al lavoro di artiste straordinarie e che poteva creare una sorta di distanza rispetto ad un’empatia che invece si sviluppa nel corso della serie.
Questa è una serie dove ci sono state modifiche anche fisiche importanti, non parlo solo di me, ma anche di Vanessa Scalera ad esempio, nel ruolo di Cosima, che è stata completamente cambiata. […] Claudio non l’ho mai incontrato. Mi sono preparato leggendo il libro da cui è stata tratta la serie. Ho guardato e letto materiali che potessero aiutarmi e ho fatto anche un grande lavoro sulla lingua insieme ad un coach, Vito Mancini, attore di Avetrana che mi ha insegnato il pugliese”