Già il mese scorso si vociferava della possibilità che la neonata piattaforma streaming Quibi potesse a breve essere messa in vendita (ne avevamo parlato qui). Ma ora sembra ufficiale, come riportato dal magazine The Wrap, che la piattaforma lanciata appena sette mesi fa ha messo in vendita i suoi asset per chiudere definitivamente.
Quibi è un progetto nato dalla collaborazione tra il produttore di Hollywood Jeffrey Katzenberg e l’ex amministratrice delegata di eBay Meg Whitman.
La piattaforma è stata aperta agli utenti lo scorso aprile per lanciare sul mercato un nuovo concept di streaming racchiuso nel suo stesso nome. “Quibi” infatti sta per “quick bites” (rapidi assaggi), poiché era stata pensata per favorire la fruizione da smartphone con episodi delle sue serie originali in media molto più brevi di quelli di molte altre piattaforme. L’idea di base era quella di mettere a disposizione dell’utente show che si innestassero perfettamente in qualunque momento della giornata. Magari per pause di 10-15 minuti.
Ovviamente a ciò corrisponde un prezzo d’abbonamento piuttosto ridotto rispetto ai concorrenti. Il canone mensile per iscriversi a Quibi è di $4.99 con ads e di $7.99 senza ads. Il target fissato per il primo semestre di attività era di 7.4 milioni di iscritti, ma al compimento di tale periodo il numero totale di iscrizioni era di appena 1.6 milioni.
Da lì erano iniziate a circolare voci in merito a una possibile fusione con una speciale compagnia di acquisizioni, ma ora sembra che questa ipotesi sia stata scartata per passare direttamente alla chiusura della piattaforma.
Nella dichiarazione rilasciata a The Wrap Katzenberg avrebbe attribuito alla pandemia le cause del basso numero di abbonamenti a Quibi. Tuttavia sia lui che la Whitman hanno ammesso come probabilmente la piattaforma abbia fallito nel suo intento di rivelarsi elemento distintivo sul mercato. E nella “guerra dello streaming” ciò è stato fatale per Quibi. D’altronde competere con colossi come Netflix, Amazon Prime Video e Disney+ al momento non è cosa semplice.
Katzenberg ha voluto tuttavia esprimere la sua gratitudine nei confronti del team creativo rilasciando una specifica dichiarazione in merito:
“Quibi era stata fondata per dar vita a una nuova generazione della narrazione. Per farlo abbiamo messo insieme un team che vanta i migliori tra creativi e ingegneri, che insieme hanno creato una piattaforma in grado di fornire agli utenti contenuti premium attraverso un’esperienza completamente nuova. Ma il mondo è drasticamente cambiato da quando Quibi è stata lanciata, dunque il nostro modello non risulta più sostenibile. Sono profondamente grato ai nostri dipendenti, investitori, talenti, studio partner e pubblicitari per aver portato Quibi nella vita di milioni di utenti.”