Ridley Scott si è unito ai professionisti della settima arte che in queste settimane stanno discutendo della qualità dei cinecomic.
Il regista de Il Gladiatore sta per tornare al cinema con un nuovo ambizioso kolossal, che vede Joaquin Phoenix interpretare il più famoso generale della storia francese. Napoleon arriverà nelle sale cinematografiche il prossimo 23 novembre e in questi giorni è stato presentato alla stampa, che sta regalando un’accoglienza piuttosto tiepida al film. Il prolifico regista in passato ha regalato al pubblico delle grandi opere che sono diventate dei cult come Alien o Blade Runner, ma anche dei grandi successi come Il Gladiatore e Thelma & Louise. Ridley Scott ha tutto il diritto quindi di esprimere la sua opinione su un genere cinematografico, che negli anni scorsi ha ottenuto numeri da capogiro al box office e che ora sembra essere entrato in crisi.
Dopo Martin Scorsese, ora anche Ridley Scott ha criticato i film d’azione che vedono protagonisti un gruppo di supereroi.
È accaduto nel corso di un’intervista rilasciata a Deadline nella quale ha parlato del nuovo kolossal in uscita che vede protagonisti Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby. Il giornalista Mike Fleming Jr. in merito alle polemiche sull’accuratezza storica che hanno travolto Napoleon, ha difeso il lavoro di Ridley Scott. Ha detto infatti: “Hai avuto la buona grazia di non vestire Napoleone in spandex e di non avergli dato il potere di volare, che forse è ciò che la gente vuole vedere in questa epoca.” Il discorso quindi si è spostato sui cinecomic e il regista ha ammesso di aver apprezzato in passato alcuni film incentrati su dei supereroi. Ha anche detto però che non ha gradito la deriva che questo genere ha preso nell’ultimo periodo:
“I supereroi sono idolatrati, ma sono solo estensioni delle strisce a fumetti. È difficile scrivere una storia a fumetti e trasportarla in un film. Non sono un fan dei supereroi, anche se mi piacevano molto i fumetti. Penso ci siano un paio di ottimi Batman e che il film di Superman di Dick Donner ne catturi bene la tradizione. Ma penso che, ironicamente, siano diventati via via sempre meno reali. Ora sono diventati solo una scusa per gli attori per fare un sacco di soldi.”
Ridley Scott ha ricordato che in passato gli Studios gli hanno proposto di dirigere un cinecomic, ma che al tempo ha deciso di non accettare l’offerta. Riflettendo però si è detto convinto di aver diretto nel corso della sua carriera delle pellicole incentrate su dei supereroi, anche se le storie dei suoi film erano migliori. Ecco cosa ha spiegato:
“Me l’hanno proposto, ma ho detto di no, non fa per me. A dir la verità ho fatto due o tre film con supereroi. Penso che Sigourney Weaver lo sia in Aliens. Che Russell Crowe fosse un supereroe ne Il Gladiatore. E che Harrison Ford fosse un super anti-eroe in Blade Runner. La differenza è che le mie f*****e storie sono migliori.”