Cole Sprouse, popolarissimo attore grazie alla sua interpretazione di Jughead Jones in Riverdale, partecipava a una protesta pacifica a Santa Monica quando qualcosa è andato storto. Il ragazzo è stato arrestato dalla polizia locale.
La protesta organizzata dal movimento Black Lives Matter a cui Cole Sprouse ha preso parte era di impronta pacifica, ma tutto è cambiato con l’arrivo di alcuni protestanti che hanno dato vita ad atti vandalici e violenti. L’attore è così rimasto coinvolto in una situazione molto sgradevole.
Gli agenti di polizia non hanno avuto altro modo per riprendere il controllo della manifestazione se non bloccare la protesta per non causare altri disordini.
Sprouse ha deciso di raccontare l’esperienza tramite i social e spiegare cosa sia veramente successo, senza rendersi protagonista degli eventi avvenuti.
Ci hanno dato l’opzione di andarcene e siamo stati informati che se non ci fossimo ritirati saremmo stati arrestati. Quando molti di noi si sono girati per andarcene abbiamo trovato un’altra fila di poliziotti che bloccavano la strada e a quel punto hanno iniziato a bloccarci. Bisogna dire che essendo un uomo bianco eterosessuale e una figura pubblica, le conseguenze istituzionali del mio arresto non sono nulla in confronto a quello di altre persone che fanno parte del movimento. Questo non è assolutamente un racconto su di me e spero che i mezzi di comunicazione non lo rendano tale. Questo è un periodo in cui bisogna stare accanto agli altri mentre la situazione peggiore, offrire sostegno informato, dimostrare e fare la cosa giusta.
Dopo l’accaduto, Cole Sprouse ha deciso di non parlare più dell’argomento portato avanti da Black Lives Matter per evitare di togliere spazio di parola ai veri promotori del movimento.
Si tratta precisamente del periodo in cui riflettere su cosa vuol dire essere un alleato. Spero che altre persone nella mia posizione facciano lo stesso.