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L’attore di Riverdale Ryan Grantham ha ucciso la madre (e pianificava di uccidere il primo ministro canadese)

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Riverdale, il teen drama prodotto e sceneggiato da  Roberto AguirreSacasa, è stato ufficialmente cancellato e terminerà quindi con la settima stagione. In questi anni oltre ad averci regalato più di una citazione iconica, ha anche lanciato la carriera di tanti attori. Grazie a questa amatissima serie Cole Sprouse è riuscito a liberarsi dall’ingombrante personaggio di Cody, che ha interpretato per molti anni quando era molto giovane nella famosa sitcom di Disney Channel Zack e Cody al Grand Hotel. Ma in Riverdale ha recitato anche un’altra giovane star, Ryan Grantham. Il giovane attore fino a qualche anno fa era un astro nascente e aveva recitato anche nel film di successo Diario di una Schiappa. Qualche anno fa però è stato coinvolto in una situazione davvero spiacevole di cui sono emersi nuovi assurdi dettagli.

Ryan Grantham ha ucciso sua madre e successivamente ha progettato di uccidere il primo ministro canadese.

L’attore il 31 marzo del 2020 ha sparato a sua madre Barbara Waite dietro la nuca, mentre la donna stava suonando il piano nel loro appartamento. Il ragazzo a quel punto ha riempito l’auto con tre pistole, bottiglie molotov, munizioni, forniture per il campeggio e si è diretto verso il Canada. Prima di poter mettere in atto quanto aveva progettato, si è costituito al quartier generale della polizia di Vancouver ed è stato arrestato. In questi giorni si è tenuto il processo e i pubblici ministeri della Columbia Britannica hanno svelato che cosa aveva intenzione di fare l’attore. Secondo quanto riferito da loro in tribunale, Ryan Grantham si era preparato per fare un attentato contro il primo ministro canadese Justin Trudeau e la sua famiglia. A testimoniarlo ci sarebbero non solo la mappa trovata nella sua auto, ma anche alcuni estratti del suo diario in cui il ragazzo esponeva il suo piano.

Secondo la CBS in tribunale sarebbero stati mostrati alcuni referti psichiatrici che avebbero mostrato che il ragazzo al tempo soffrisse di una depressione acuta e di atteggiamenti violenti verso di sè e verso gli altri. A marzo di quest’anno l’attore si è dichiarato colpevole di omicidio di secondo grado e in questi giorni si attende di sapere quanti anni dovrà restare in carcere. Ryan Grantham durante l’udienza si è detto pentito delle sue azioni e con voce tremante ha detto:

“Non posso spiegare o giustificare le mie azioni. Non ho scuse. Mi fa male pensare a come ho sprecato la mia vita. Di fronte a qualcosa di così orribile, chiedere scusa sembra così inutile. Ma da ogni fibra del mio essere, mi dispiace”.

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