Riverdale, in onda dal 26 gennaio sul canale The Cw, riprenderà la messa in onda questa settimana con l’ottava puntata della prima stagione, che ricordiamo conta un totale di tredici episodi. In caso non ricordiate gli ultimi avvenimenti, qui troverete la recensione del settimo episodio.
La Serie Tv co-prodotta da Greg Berlanti è basata sui personaggi protagonisti dei fumetti della casa editrice Archie Comics. Racconta la storia, ambientata in questa cittadina fittizia di nome Riverdale, di un gruppo di ragazzi che si troverà a dover fare fronte comune per scoprire il mistero celato dietro la morte di un ragazzo appartenente alla comunità scolastica: Jason Blossom.
Roberto Aguirre Sacasa, lo showrunner di Riverdale, ha risposto ad alcune domande a seguito di un’intervista per EW, una di queste riguardava proprio la seconda stagione (già confermata qui), a tal proposito ha dichiarato:
Eravamo arrivati alla conclusione di cominciare con una versione più terra terra e meno super-naturale, perché pensavamo che saremmo potuti approdare a quegli elementi in ogni momento. Se invece avessimo iniziato da lì, sarebbe stato difficile prendere la strada opposta
L’ipotesi di intraprendere la via del surreale renderebbe la Serie Tv maggiormente interessante, per non parlare che la presenza di possibili streghe e mostri renderebbe Riverdale più inerente ai fumetti della Archie Comics, creatore anche di Sabrina, vita da strega.
Tra l’altro, volendo andare in dietro nel tempo, Archie e Sabrina si sono già incontrati: non solo è stata creata una Serie Tv, ma anche una serie di cartoni animato da 33 episodi intitolata per l’appunto “Archie e Sabrina” e realizzata nel 1968.
Chissà, forse il surreale a cui si riferisce Roberto Aguirre Sacasa vuole far intendere proprio questo.
E voi siete pronti all’ipotesi del sovrannaturale? O questo possibile cambio di rotta vi rende scettici?