Robert De Niro ha provocato un bel po’ di scompiglio nel corso della grande serata dei Gotham Awards 2023, che si è tenuta lo scorso 27 novembre a New York.
È arrivata alla 33esima edizione la cerimonia durante la quale il Gotham Film & Media Institute ha premiato il meglio della televisione e del cinema, inaugurando la stagione degli awards. Ad essere stato insignito di importanti riconoscimenti non è stato solo Barbie, il film cult che questa estate ha battuto ogni record, ma anche il nuovo thriller di Martin Scorsese e diverse opere biografiche (come Maestro, Air e Ferrari). Sul palco per consegnare un importante premio, che è stato conferito a Killers of the Flower Moon, è salito uno degli attori protagonisti della pellicola, Robert De Niro. L’uomo nella nuova opera di Martin Scorsese veste i panni di uno dei personaggi più controversi, l’allevatore William King Hale.
Robert De Niro aveva preparato un discorso molto particolare da pronunciare sul palco, ma qualcosa sarebbe andato storto e l’attore è andato su tutte le furie.
Secondo quanto sostenuto dall’attore, quando stava per cominciare a leggere la sua nota si è accorto che l’incipit che aveva scritto sarebbe stato censurato dalla Apple e dalla produzione dei Gotham Award. L’attore voleva approfittare di quel momento per denunciare come la storia e anche l’industria dell’intrattenimento avessero più volte nascosto o giustificato i massacri e le ruberie, di cui sono state vittime le popolazioni indigene. Inoltre intendeva fare un attacco all’ex presidente Donald Trump per le innumerevoli menzogne e per il razzismo che ha dimostrato durante la sua presidenza. Robert De Niro non si è fatto fermare dalla produzione e dopo aver spiegato quanto era accaduto, ha letto dal suo telefono il suo intervento integrale. Ecco il contenuto privo di censure del suo discorso che è stato riportato anche da The Wrap:
“La storia non è più storia, la verità non è verità, e anche i fatti vengono sostituiti da fatti alternativi e manipolati da teorie del complotto e dalla bruttezza. In Florida, ai giovani studenti viene insegnato che gli schiavi sviluppavano abilità che potevano essere applicate a loro vantaggio personale. L’industria dell’intrattenimento non è immune da questa malattia purulenta. The Duke, John Wayne, disse dei Nativi americani ‘Non credo che abbiamo sbagliato a portargli via questo grande Paese. C’erano un gran numero di persone che avevano bisogno di nuova terra e gli indiani cercavano egoisticamente di tenerla tutta per sé’. La menzogna è diventata solo un altro strumento nell’arsenale del ciarlatano. L’ex presidente ci ha mentito più di 30.000 volte durante i suoi quattro anni in carica, e sta tenendo il passo con la sua attuale campagna di vendetta. Con tutte le sue bugie, non riesce a nascondere la sua anima. Attacca i deboli, distrugge i doni della natura e mostra la sua mancanza di rispetto, ad esempio usando Pocahontas come insulto“.