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Russian Doll, parlano le autrici: «Ci sono persone che trovano la vita troppo da sopportare»

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 La serie televisiva Russian Doll è una delle ultime arrivate in casa Netflix. Lo show ha come autrici e produttrici una serie di nomi tutti al femminile: Natasha LyonneLeslye Headland e Amy Poehler. Attualmente la serie televisiva è nel catalogo della piattaforma streaming soltanto da una settimana, troppo presto per avere la conferma di un possibile rinnovo. Lo show, ad ogni modo, ha tutte le carte in regola per far sì che ci sia una seconda stagione e non solo; l’episodio finale, inoltre, sembrerebbe che lasci presagire proprio questo.

Per chi non sapesse di cosa tratta Russian Doll, nella sinossi rilasciata da Netflix si legge:

La serie televisiva segue le vicende di una una donna, Nadia, che muore nel corso di una festa della quale è l’ospite d’onore. Da quel momento in poi la protagonista continuerà a rivivere sempre la stessa sera, in un loop continuo. Il suo scopo sarà capire il perché di tutto ciò.

La protagonista della serie e sceneggiatrice, Natasha Lyonne, ha voluto in una recente intervista parlare dei motivi che l’hanno spinta a creare Russian Doll e del futuro dello show.
Lyonne ha confessato di essersi ispirata a diverse problematiche vissute da lei in prima persona, sulle difficoltà che si incontrano nell’età adulta. Come, per esempio, essere all’altezza delle aspettative che si vengono a creare a un certo punto della propria vita:

Ci stiamo rendendo conto che ci sono persone adulte e abili che trovano la vita semplicemente troppo da sopportare. È una cosa molto reale che dobbiamo rimuovere, come un velo di vergogna che ci copre. Penso che dovremmo discutere liberamente e apertamente della rottura che sta alla base dell’esperienza umana. Come società adoriamo falsi idoli, sia che si tratti dell’idea di un lavoro o di una relazione perfetta o di un corpo, o qualsiasi altra cosa.

Russian Doll

Russian Doll è stato un progetto durato ben sette anni, ideato poi per essere visto tutto d’un fiato. Le creatrici hanno utilizzato due mappe visive (una verticale e una orizzontale) per tenere traccia del tempo e da quale loop dovevano ricominciare. Lyonne ha confessato che la serie è stata ideata per durare tre stagioni, ma questo potrebbe cambiare nel corso del tempo. Secondo Headland, la serie è come uno show basato sui fantasmi, una versione psicologica del suo film preferito, Shining.

Netflix riporrà fiducia su questa serie tv per una seconda stagione?

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