Sarah Michelle Gellar, dopo una lunga pausa dalle scene, è tornata a recitare in una nuova serie, Wolf Pack, nata dalla medesima mente che ha ideato Teen Wolf. Per noi sarà per sempre però Buffy Summers, la coraggiosa ammazzavampiri che nelle stagioni ci ha regalato diverse citazioni divenute iconiche. Ora che è tornata alla ribalta ha avuto la possibilità di togliersi diversi sassolini dalla scarpa. Ad esempio, pur essendo legatissima agli anni trascorsi sul set della serie Buffy, ha ammesso che si erano venute a creare delle dinamiche estremamente tossiche.
Sarah Michelle Gellar in un’intervista rilasciata per The Guardian ne ha approfittato anche per attaccare la misoginia dei fan del genere supereroistico.
L’attrice nella lunga chiacchierata che ha fatto con i giornalisti del The Guardian ha avuto modo di ripercorrere la sua carriera e di ricordare i motivi che l’hanno spinta ad allontanarsi dalle scene per diversi anni. Sarah Michelle Gellar, che con il ruolo di Buffy Summer ha aperto la strada a tante eroine del piccolo e del grande schermo, ha riflettuto su quanto la misoginia dilaghi ancora nel mondo del cinema e della tv. A questo proposito ha citato l’esempio dei fan della Marvel che hanno spesso “fatto a pezzi” le eroine del franchise. Secondo Sarah Michelle Gellar, l’acredine che i fan rivolgono a queste eroine è dovuta all’arretrata mentalità volta a celebrare il supereroe maschio. Ecco cosa ha detto nell’intervista:
“Il genere action è quello nel quale le donne potrebbero davvero avere successo e mantenere un pubblico. Eppure ogni volta che un film Marvel prova a fare un film con un cast al femminile, viene semplicemente fatto a pezzi. Sfortunatamente, il pubblico non è così disposto ad accettare un’eroina donna. C’è ancora questa mentalità del ‘supereroe maschio’, questo modo di pensare molto arretrato”.
Le donne nel settore dell’intrattenimento devono combattere non solo contro la misoginia degli spettatori ma anche contro il comportamento inappropriato dei loro superiori. E Sarah Michelle Gellar ne sa qualcosa, dal momento che, secondo quanto è stato raccontato, il set di Buffy era estremamente tossico. L’attrice ha detto che da questo punto di vista le cose stanno cambiando:
“Non passa giorno in cui non prenda in mano una rivista di settore e non senta parlare di uno showrunner che è stato estromesso per un comportamento semplicemente sconveniente. Quando sono cresciuta, la gente urlava sui set: attori, registi, tutti. Non succede più. Se qualcuno esce sul set urlando, gli dicono una cosa del tipo: ‘Pace, va fuori!’ Nessuno ha bisogno di essere trattato così, lo abbiamo stabilito”.