I Savoia, la dinastia che ha governato l’Italia fino al 1946, anno del referendum che abolì la monarchia, diventeranno una serie tv. Anzi, ben due: Emanuele Filiberto, nipote di Umberto II, l’ultimo re d’Italia, ha annunciato che produrrà una serie su sua nonna, la regina Maria José. Ma c’è anche un altro progetto legato a casa Savoia che vedrà la luce nel 2022. L’intenzione è trasformare la casa reale nella The Crown italiana? Mentre i lavori per la nuova stagione della serie Netflix che ripercorre gli ultimi 70 anni di storia della casa reale britannica proseguono, alcuni membri del cast hanno espresso la loro vicinanza alla regina in occasione della morte del principe Filippo, lo scorso 9 aprile (qui potete leggere il nostro articolo sulla sua figura). Chi sperava di vedere in futuro una versione seriale dello scisma tra Harry e Meghan e la casa reale, però, rimarrà deluso: Peter Morgan ha puntualizzato che non intende spingersi così lontano con la storia.
Intanto in Italia, Emanuele Filiberto e la regista cinese Yi Zhou sono al lavoro su una serie che racconterà la vita di Maria José, l’ultima regina d’Italia e nonna dello stesso Emanuele Filiberto. Maria José, detta “la regina di maggio” poiché il suo regno durò soltanto il mese di maggio del 1946, prima che il referendum istituzionale sancisse la nascita della Repubblica italiana.
Nata in Belgio e promessa sposa al futuro re d’Italia Umberto di Savoia fin da quando era bambina, proveniva da una famiglia di mente aperta, che la educò allo studio delle arti e della letteratura. Suo padre, Alberto I di Sassonia, era persino di idee apertamente socialiste: una contraddizione per l’epoca, e probabilmente una delle ragioni per cui Maria José non provò mai alcuna simpatia per Mussolini. Dopo il 2 giugno 1946 fu costretta ad andare in esilio e morì nel 2001, lontano dall’Italia.
La regista e autrice della serie Yi Zhou si è detta entusiasta di poter portare la storia di questa donna sul piccolo schermo:
“La storia della regina Maria José è profondamente epica, ci sono colpi di scena drammatici, molti con importanti significati storici. In questo caso la vita reale è migliore della fiction ed è per questo che voglio dare vita a questa affascinante storia sia in una serie televisiva che in un film, che saranno collegati. Le dinastie reali sono fonte di intrighi a cui il pubblico risponde molto bene e siamo fiduciosi che le storie della Regina di maggio piaceranno a molti e intratterranno”.
Emanuele Filiberto, coinvolto nel progetto come produttore esecutivo, non nasconde l’entusiasmo di poter portare la storia di sua nonna al pubblico di tutto il mondo:
“Yi è una straordinaria narratrice che rappresenterà magnificamente la storia di mia nonna. Non vediamo l’ora di creare un’esperienza indimenticabile per il pubblico di tutto il mondo”.
Non è ancora certa la storia sulla quale verterà la serie su Maria José di Savoia, ma probabilmente ci mostrerà la sua crescita in questo ambiente di inizio Novecento, estremamente aperto e in pieno fermento culturale e artistico. Il processo che da principessa anticonformista la trasformerà nella consorte di Umberto II e nella regnante-meteora dell’ormai tramontato regno d’Italia saranno con ogni probabilità il cuore della storia.
Ma, come anticipato, non si tratta dell’unico progetto seriale incentrato sulla casa Savoia. La regione Piemonte ha infatti selezionato il progetto, tra i partecipanti a un contest, che raccontasse la storia migliore ambientata nell’epoca della dinastia Savoia. Il progetto vincitore sarà trasformato in una serie dal titolo provvisorio Madama Reale, che arriverà nel 2022.
Protagonista della serie Marie-Jeanne de Nemours, nata orfana, che si ritroverà a diventare Reggente di Savoia e Madama Reale nel 1675. La sua figura, come quella di Maria José, è quella di una donna libera ed emancipata, che sfiderà addirittura il Re Sole, Luigi XIV, nel tentativo di rafforzare il ruolo internazionale della Savoia. Figura femminile potente e seduttiva, il suo obiettivo era trasformare Torino in “una nuova Atene” della conoscenza e della cultura.
Siete pronti a vedere non una, ma ben due The Crown italiane sulla dinastia Savoia?