Sono passati pochi giorni dall’accaduto e i fan della Serie Tv Sense8 si sono riversati sul sito di Netflix solo per poter chattare con il Centro Assistenza, chiedendo pareri e spiegazioni riguardo questa assurda e poco logica cancellazione. Subito dopo la cancellazione che per forza di cose, la piattaforma voleva puntare su Serie Tv incisive e di qualità, citandone una su tutte: 13 Reasons Why. (ne avevamo parlato qui)
Il fandom di Sense8 ha dato vita ad una vera e propria rivolta, sono sorte petizioni a riguardo e molti hanno “minacciato” di chiudere l’abbonamento a Netflix se quest’ultimo non avesse ripristinato la Serie Tv.
Finalmente cari fan di Sense8 siamo arrivati ad una “giusta” conclusione della vicenda, che possiamo ritrovare nelle parole di Brian J. Smith che in Sens8 interpreta uno degli otto ovvero Will Gorski il poliziotto di Chicago innamorato della dolce e misteriosa Riley. Vediamo cosa ha dichiarato:
“State mettendo su un’incredibile battaglia. Vi sentiamo forte e chiaro e tutto è così commovente. Ma non abbastanza persone hanno guardato lo show ed è davvero costoso da produrre.”
Nei giorni seguenti la cancellazione molti attori si sono espressi con messaggi tristi e pieni di sconforto, Bill è stato schietto ha detto le cose come stanno: la Serie Tv veniva prodotta e girata in otto paesi diversi, costando alla produzione circa 7 milioni di dollari AD EPISODIO.
Il costo oneroso, inoltre, non veniva coperto dagli ascolti sempre calanti. Ragion per cui il gioco non vale la candela, per questo motivo i vertici si sono riuniti e per far fonte alle ingenti spese sono trovati a prendere questa dolorosa decisione.
Vi ricordiamo che secondo Reed Hastings molte altre Serie Tv Netflix potrebbero essere a rischio, intanto voi siete d’accordo con questa motivazione?