Le serie tv vengono cancellate sempre più di frequente. E le abitudini degli spettatori stanno cambiando di conseguenza.
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Lo afferma un sondaggio pubblicato nei mesi scorsi da YouGov. Niente di sorprendente, di base: seppure i dati si riferiscano esclusivamente alla platea statunitense, siamo piuttosto certi del fatto si otterrebbero risultati simili anche in Italia. Stupiscono, però, le dimensioni già assunte dal fenomeno: secondo il sondaggio, infatti, un quarto circa degli spettatori preferisce attendere la conclusione di una serie tv prima di iniziarla. Tanti, tantissimi.
Entriamo nel dettaglio, dato per dato.
- Il 27% degli spettatori che iniziano una serie tv solo dopo la sua conclusione lo fanno per evitare di imbattersi in un finale irrisolto. Il 24% degli stessi lo fa per non dover attendere uno o più anni tra il cliffhanger di fine stagione e l’inizio del ciclo di episodi successivo. Il 48% della medesima categoria tende a preferire i titoli ideali per un binge watching.
- Il 46% degli intervistati opta spesso per l’avvio a serie tv conclusa. In riferimento alla fascia di età tra i 18 e i 34 anni, il fenomeno si accentua ulteriormente: il 25% lo fa sempre, il 34% ogni tanto.
- Il 50% delle donne preferisce iniziare una serie tv solo una volta conclusa, mentre gli uomini si fermano al 46%.
Interessante anche la rilevazione sul numero di show cancellati tra quelle visti dal campione preso in esame: il 31% degli adulti statunitensi che utilizzano servizi di streaming per guardare produzioni originali hanno subito la cancellazione da una a tre delle serie tv iniziate nell’ultimo anno (questo l’elenco provvisorio del 2023), spesso senza un vero finale.
Insomma, è chiaro: le modalità di fruizione stanno cambiando radicalmente, e lo stanno facendo con grande rapidità. I numeri attuali sono solidi e sono destinati a crescere ancora nei prossimi anni. Con conseguenze interessanti per i prodotti che vedranno la luce in futuro.
