Nel 2015 la Commissione Europea aveva proposto la stesura di un regolamento comunitario per la portabilità dei contenuti digitali. Nel febbraio 2017 il regolamento è stato approvato: verranno eliminate le restrizioni geografiche da paese a paese per la fruizione dei servizi streaming (geoblocking). Con queste nuove norme gli abbonati ai servizi potranno fruire di Serie Tv, programmi, partite, contenuti radiofonici, in tutti i paesi europei.
Dal 1 aprile 2018, con l’abolizione del geoblocking, le Serie Tv e i programmi di Netflix, SkyGo, Amazon e altri servizi a pagamento saranno accessibili ovunque.
Dal prossimo mese sarà quindi possibile viaggiare nei paesi europei e gustarsi le propri Serie Tv preferite. Solo in tre paesi non sarà garantito l’accesso ai servizi: Norvegia, Serbia e Montenegro.
Il geoblocking è stato ufficialmente eliminato per i servizi a pagamento (come Netflix e Amazon Prime Video). In tal modo gli abbonati possono utilizzare il servizio che hanno pagato in qualsiasi parte dell’Europa, in ogni momento. La soluzione abbraccia le necessità di coloro che viaggiano spesso. Per quanto riguarda invece i servizi streaming gratuiti, essi non sono regolati da alcuna norma: potranno decidere se adeguarsi al nuovo regolamento oppure no.
Secondo quanto riportato dalla Commissione Europea, per il 60% dei giovani europei la possibilità di viaggiare con i propri contenuti preferiti a portata di mano è un fattore decisivo per la decisione di abbonarsi a un servizio. La nuova normativa potrebbe far accrescere il numero di abbonati a servizi streaming.
È bene sottolineare che il nuovo regolamento prevede solo l’abolizione del geoblocking. Ciò non significa che gli abbonamenti ai servizi streaming siano interscambiabili tra i paesi europei. Se un italiano viaggia in Francia non vedrà i contenuti delle offerte tedesche, ma sfrutterà quelli offerti dal proprio abbonamento al servizio.