Sex and the City, l’iconica serie tv degli anni ’90, è tornata. Dopo sei stagioni e due film, Carrie, Miranda e Charlotte sono più glamour che mai nel revival And Just Like That… I primi episodi della serie sono arrivati nei giorni scorsi su Sky e in streaming su Now Tv in lingua originale con i sottotitoli italiani. Nelle nuove puntate si sente molto l’assenza di Samantha: Kim Cattrall, infatti, ha deciso di non prender parte al revival per via dei suoi passati scontri con Sarah Jessica Parker. I primi episodi del revival di Sex and the City hanno diviso il pubblico anche per via di uno scioccante colpo di scena che abbiamo visto nella prima puntata. Questo però è solo l’inizio: mancano ancora numerose puntate e speriamo che i prossimi episodi ci mostrino tutto quello che attendevamo da questo revival.
Intanto Michael Patrick King è intervenuto per rispondere alle critiche dei fan relative al colpo di scena visto nel revival.
Se non avete guardato i primi due episodi del revival di Sex and the City, non continuate a leggere se non volete spoiler.
Michael Patrick King, oltre ad aver lavorato come regista e sceneggiatore per la serie tv Sex and the City, ha diretto anche i due film tratti dalla serie. King in un’intervista rilasciata a EW ha spiegato che la morte, a cui abbiamo assistito alla fine della prima puntata, non è stata una trovata pensata unicamente per introdurre un tono più drammatico nello show. Nel primo episodio di And Just Like That… Mr. Big, il marito di Carrie, dopo aver avuto un’intensa sessione di allenamento su una cyclette, è stato colto da un infarto che lo ha ucciso sul colpo. Il regista e sceneggiatore ha raccontato che la morte di Mr Big è legata al finale dell’ultima stagione di Sex and the City. Ecco quali sono state le sue parole:
“[Abbiamo deciso che Mr. Big sarebbe morto] prima di [creare lo spettacolo]. Voglio dire, non sarei tornato se non avessi avuto un forte impulso ad esplorare il concetto ‘è meglio aver amato e perso che non aver mai amato affatto?’ per un personaggio come Carrie che non ha fatto altro che cercare di trovare il lieto fine con questa persona. Mi sono anche sentito a mio agio perché il DNA della serie è lo stesso. La gente dimentica, ma Carrie non ha mai avuto una relazione stabile con Big nella serie. La ha avuto per poco tempo – un minuto o due. E ora di nuovo non sta con Big. È solo una circostanza diversa. È più definitivo.”
Michael Patrick King ha chiarito dunque che non voleva snaturare troppo Sex and the City e per questo ha deciso di non raccontare la tranquilla vita coniugale di Carrie e Mr. Big, facendoli separare di nuovo e questa volta in maniera permanente. Il suo obiettivo era quello di partire da una frase che pronuncia Carrie nel finale della serie originale: è meglio aver amato e perso che non aver mai amato affatto? Partendo da questo spunto, vuole mostrare che il vero lieto fine per Carrie non è quello di trovare l’uomo della sua vita, ma di amare prima di tutto se stessa. Il regista e sceneggiatore di Sex and the City ha spiegato quindi:
“La gente dice: ‘Come hai potuto farlo?’ L’ultima voce fuori campo della serie è il motivo per cui l’ho fatto. Tutti pensano quando lei cammina per strada e Big dice ‘Sto arrivando, piccola’ sia il lieto fine. E lo è. Ma quello che Carrie sta veramente dicendo nella voce fuori campo è che la relazione più significativa, stimolante e amorevole che avrai mai è quella che creerai con te stesso. E se trovi qualcun altro che ti vede, è favoloso. Quindi questo [show] riguarda una relazione significativa, impegnativa e amorevole: stiamo cercando di dimostrare la tesi che tu sei abbastanza.”