Sex Education, il teen drama targato Netflix, è giunto al capolinea. Dopo tre stagioni di grande successo, Laurie Nunn ha deciso di concludere la storia di Otis, Maeve e dei suoi amici con un epilogo emozionante. Non tutti hanno apprezzato il finale della storia del timido aspirante terapeuta sessuale, interpretato da Asa Butterfield, e diverse voci si sono alzate contro questa frettolosa chiusura. La serie tv, unendo i toni della comedy a quelli del dramma, negli anni ha raccontato in modo realistico la fase dell’adolescenza, tra cuori infranti, prime esperienze e fallimenti. Sex Education resterà nell’immaginario comune, per aver sfatato tanti tabù sulla sfera sessuale e aver descritto in modo libero sia il sesso tra gli adolescenti che quello tra gli adulti. E infatti la storia scritta da Laurie Nunn non è incentrata solo sugli adolescenti, ma anche sui loro genitori. Uno dei personaggi più interessanti della serie tv è proprio l’incasinata dottoressa Jean Milburn, interpretata da Gillian Anderson.
Ma qual è il vero messaggio che la creatrice di Sex Education voleva lanciare con questa storia?
La serie tv è stato il primo grande progetto scritto dalla sceneggiatrice inglese, Laurie Nunn. Distribuito da Netflix per la prima volta nel 2019, lo show ha conquistato il pubblico e la critica diventando rapidamente un fenomeno della cultura pop. Ora che ha detto addio a questi personaggi, la sceneggiatrice dovrà capire quale nuova storia voglia raccontare adesso che si è fatta un nome nel settore grazie alla popolarità di questa serie. Intanto però ha rilasciato una lunga intervista a The Hollywood Reporter in cui ha commentato il finale e ha parlato dell’eredità che spera di aver lasciato con questa storia. Laurie Nunn ha ammesso che crede di aver fatto capire grazie a Sex Education ai giovani come potessero vivere una vita sessuale più sana, ma spera che sia un altro il messaggio dello show che rimarrà vivo nel tempo. Ha spiegato nel corso dell’intervista infatti:
“Immagino che lo spettacolo si chiami Sex Education e parli davvero di come condurre il sesso e le relazioni in modo più sano. Spero quindi che abbia avviato alcune conversazioni su questo argomento. Lo show in realtà parla soprattutto dell’amicizia. Anche se si chiama Sex Education e contiene queste storie di sesso, va oltre e ha grandi storie d’amore e storie romantiche. Penso che, in realtà, riguardi soprattutto l’amicizia, la comunità e la capacità di riuscire a trovare la tua gente.”
E infatti alcune delle relazioni più belle della serie tv sono proprio quelle che con il sesso non c’entrano nulla: ne sono un esempio il solido legame di Otis ed Eric e la tenera amicizia di Aimee e Maeve. Pensate che la serie tv sia riuscita a trasmettere questo messaggio?