Durante una puntata del podcast di Louis Theroux, Sharon Stone ha raccontato di una richiesta piuttosto singolare e umiliante che ha ricevuto anni fa. L’attrice ha infatti detto che il produttore del film Sliver, Robert Evans, le chiese di fare sesso con il co-protagonista della pellicola affinché tra loro due ci fosse più chimica.
L’aneddoto in questione era già stato raccontato nel suo libro autobiografico, ma era passato maggiormente inosservato perché non erano stati rivelati i nomi delle persone coinvolte. Adesso, tuttavia, ha deciso di raccontare tutta la vicenda durante il suddetto podcast.
Robert Evans chiese a Sharon Stone di fare sesso con il suo co-protagonista
Secondo quanto raccontato dall’attrice (che in passato si è ritrovata a pagare lo stipendio a Leonardo DiCaprio), il produttore le chiese di trascorrere una notte con Billy Baldwin. Robert Evans, infatti, le spiegò che soltanto così avrebbero potuto “trovare” la chimica necessaria per recitare insieme sul set di Silver.
Nel post riportato da Variety, Sharon Stone ha raccontato così la vicenda: “Evans stava correndo per il suo ufficio con gli occhiali da sole spiegando che era andato a letto con Ava Gardner e che io avrei dovuto dormire con Billy Baldwin, perché così la sua performance sarebbe migliorata. Se fossi stata capace di andare a letto con Billy, avremmo avuto chimica sullo schermo e avremmo salvato il film. Il vero problema ero io perché ero così tesa, e non come una vera attrice che poteva semplicemente s… e rimettere le cose in carreggiata. Il vero problema era che io ero così inibita”
“Il problema ero io” ha raccontato Sharon Stone durante la chiacchierata
L’attrice si era trovata già in passato a parlare negativamente anche della sua esperienza sul set di Basic Instinct. Sharon Stone aveva infatti rivelato che non le avevano detto che, durante la scena dell’interrogatorio (una delle più erotiche della storia del cinema), le sue parti intime sarebbero state riprese. Ha precisato, invece, che le avevano assicurato che non si sarebbe visto nulla. Ha raccontato di essersi sentita umiliata quando è stata richiamata per vedere la scena. Ecco le sue parole: “Non da sola con il regista, come ci si aspetterebbe vista la situazione. Ero in una stanza piena di agenti e avvocati, la maggior parte dei quali non aveva nulla a che fare con il progetto. È così che ho visto le mie parti intime riprese”