Qualche giorno fa, l’attore di Shazam 2 Zachary Levi ha espresso il proprio punto di vista su alcune regole imposte agli iscritti al SAG-AFTRA, ossia il sindacato degli attori. Levi ha affermato di trovare senza senso in modo particolare la norma che impedisce, durante lo sciopero, di parlare di lavori precedenti a esso. Queste le sue parole a tal proposito: “Non mi è permesso parlare di… Questa è così stupida! Non mi è concesso parlare dei lavori che ho fatto in passato. Non mi è permesso parlare di quei film in cui potrei essere un supereroe (Shazam 1 e 2, ndr.). Non mi è permesso parlare delle serie TV in cui potrei essere un nerd che lavorava in un Best Buy (Chuck, ndr.). Non mi è permesso parlare di nessun film d’animazione in cui ho interpretato prestando la voce al miglior principe di sempre (Rapunzel, ndr.). Non posso parlare di queste cose”
Zachary Levi aveva espresso il proprio punto di vista riguardo alcune regole imposte agli iscritti al SAG-AFTRA
Tuttavia, si era lasciato intendere che l’attore non supportasse lo sciopero degli attori e sceneggiatori che è ormai in corso da mesi. Proprio per questo, Zachary Levi ha recentemente toccato nuovamente l’argomento per specificare alcuni dettagli sulle proprie dichiarazioni precedenti. Ha infatti affermato: “Mi è venuto in mente che un’osservazione improvvisata che ho fatto per scherzo lo scorso fine settimana è stata estrapolata dal contesto. Quindi vorrei essere molto chiaro. Sostengo pienamente il mio sindacato, la WGA e lo sciopero. Rimango un esplicito critico del sistema di sfruttamento in cui siamo soggetti a lavorare noi artisti da quando ho iniziato il mio viaggio in questo business 25 anni fa. Questo sciopero è necessario per proteggere noi stessi, i nostri scrittori e tutti coloro che lavorano nella produzione che fanno muovere l’industria”. L’attore ha dunque specificato di sostenere pienamente lo sciopero di attori e sceneggiatori, oltre a ritenerlo “necessario” per proteggere tutti coloro che lavorano duramente a film e serie tv che ci accompagnano costantemente.
Zachary Levi ha specificato alcuni dettagli sulle proprie dichiarazioni dei giorni scorsi
Recentemente, anche Stephen Amell ha dovuto chiarire alcuni commenti riguardo lo sciopero. Su Instagram ha infatti pubblicato un post, spiegando in maniera dettagliata le proprie parole: “‘Sostengo il mio sindacato, lo sostengo e sono al suo fianco’: non ha bisogno di molta chiarezza: Il mio sostegno è incondizionato e sono al loro fianco. ‘Non sostengo lo sciopero, non lo sostengo‘. Cosa significa in un contesto completo: capisco fondamentalmente perché siamo qui. L’uso a sproposito della parola “appoggio” è chiaramente in contraddizione con i miei veri sentimenti e con la mia enfatica dichiarazione di stare dalla parte del mio sindacato. Naturalmente non mi piace scioperare. Non piace a nessuno. Ma dobbiamo fare quello che dobbiamo fare“