Le storie di Sherlock Holmes, uscite dalla penna di Arthur Conan Doyle, sono e saranno per sempre immortali in qualsiasi tempo ci si trovi. Moltissimi sono stati gli adattamenti delle storie, sia a livello cinematografico che televisivo.
Non sempre però tutto va per il verso giusto. I romanzi risalgono effettivamente al XIX secolo, ma questo non significa che gli eredi di Conan Doyle non abbiano voce in capitolo nel momento in cui la proprietà intellettuale dell’opera non viene, a loro dire, rispettata.
La notizia recente riguarda proprio il nuovo film su Shelrock Holmes che sarà prodotto da Netflix: gli eredi di Conan Doyle vogliono fare causa al noto servizio streaming.
Per quale motivo? Sembra che in questa versione il personaggio di Sherlock sia molto lontano dall’idea che ne aveva dato il suo autore nei libri. Dobbiamo essere un po’ più specifici e ammettere anche che questo film non si concentra esattamente sulla figura del noto investigatore britannico.
Il film di cui stiamo parlando è Enola Holmes, tratto dalla serie di libri inedita in Italia dal titolo The Enola Jones Mysteries, della scrittrice Nancy Springer. La pellicola prevede non solo Millie Bobbie Brown nei panni di Enola, sorella di Sherlock Holmes, ma anche Henry Cavill nel ruolo del famosissimo investigatore.
Proprio quest’ultimo sarebbe la causa della controversia nata fra gli eredi dello scrittore e Netflix. Lo Sherlock proposto da Henry Cavill sarebbe troppo emotivo, ben lontano da quello presentato nei libri, che invece punta a nascondere le sue emozioni. Per essere certi della veridicità di questa motivazione, comunque, dovremmo prima vedere la pellicola.
Non è comunque la prima volta che gli eredi di Conan Doyle fanno causa perché qualcosa nella storia originale non viene rispettato. Tuttavia, la maggior parte delle contese si è risolta senza il minimo problema. Incrociamo le dita perché ciò accada ancora una volta, visto che il film dovrebbe arrivare su Netflix il prossimo settembre.