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Smallville – I creatori: «Chloe avrebbe dovuto cambiare identità»

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Smallville, con i suoi pregi e i suoi difetti, ha rappresentato un capitolo molto importante nella storia del suo genere. La serie che ha portato l’intramontabile Superman nel secondo millennio è non solo la serie di supereroi più longeva di tutti i tempi, con le sue dieci stagioni — attualmente disponibili su Amazon Prime Video — ma ha anche rappresentato un inedito cambio di prospettiva nel modo di raccontare la storia dell’arcinoto personaggio della DC Comics. Come i fan ben sanno, infatti, Smaòlville non ci ha raccontato la storia dell’invincibile Superman, ma quella della formazione, come eroe ma soprattutto come uomo, dell’adolescente Clark Kent, impegnato nella sua lotta contro i cattivi ma anche in quella contro le sfide quotidiane.

Nel corso delle stagioni, attorno al giovane Clark Kent (Tom Welling), si sono avvicendati personaggi creati ex novo, prima fra tutti la sua brillante migliore amica e spalla, Chloe Sullivan (Allison Mack), e personaggi originali del fumetto di Superman e dell’intero universo DC, dal suo acerrimo rivale Lex Luthor (Michael Rosenbaum) al suo primo amore Lana Lang (Kristin Kreuk). Eppure, riuscire ad introdurre volti noti della DC non è sempre stato facile per i creatori dello show.

Inizialmente i creatori di Smallville non avevano avuto il permesso di introdurre Lois Lane nello show (e non sono mai riusciti a inserire Bruce Wayne)

Recentemente, i creatori di Smallville Alfred Gough e Miles Millar sono stati ospiti di TalkVille, il rewatch podcast della serie creato da Tom Welling e Michael Rosenbaum. Proprio nel corso del podcast, i due autori hanno raccontato che non sempre la Warner Bros. ha concesso loro il permesso di inserire nella serie i personaggi della DC Comics. In particolare, prima di ottenere il consenso sancito dall’ingresso nel cast di Erica Durance nella quarta stagione, inizialmente gli studios non volevano dare loro il permesso di introdurre Lois Lane in Smallville. I due autori avevano dunque optato per una soluzione alternativa, decidendo che il personaggio di Lois sarebbe stato il frutto di un’ evoluzione di Chloe Sullivan.

All’inizio avevamo stabilito che Chloe sarebbe stata la proto-Lois che in seguito avrebbe dovuto cambiare identità per diventare la Lois Lane che tutti conosciamo“, ha detto Millar. “Il problema era che volevamo introdurre il personaggio di Lois Lane ma sapevamo che non ci avrebbero mai dato mai il consenso. Poi quando Erica Durance è arrivata nella quarta stagione, ai piani alti ci diedero il consenso gradualmente, prima per tre episodi, poi per metà stagione fino a quando il capo della WBTV Peter Roth non ci ha concesso il personaggio per l’intero show. Così la Lois di Erica Durance è diventata parte integrante di ‘Smallville‘”, ha poi spiegato Gough.

Se il tentativo di inserire Lois Lane in Smallville è andato a buon fine, lo stesso non si può dire per l’introduzione di un altro personaggio dell’universo DC che Gough e Millar avrebbero voluto nello show. I due autori, infatti, hanno ricordato di aver tentato senza successo di includere nella serie anche il personaggio di Bruce Wayne, ovvero Batman. In particolare, negli anni molti fan avevano notato come il personaggio di Adam Knight, apparso nella terza stagione della serie e interpretato da Ian Somerhalder, presentasse diverse somiglianze con il Cavaliere Oscuro, appunto Dark Knight.  “Bruce Wayne era un personaggio su cui abbiamo provato a mettere le mani ma che non siamo mai riusciti ad ottenere“, ha spiegato Gough smentendo le teorie dei fan. “Inoltre a un certo punto la cosa divenne totalmente fuori discussione visto che Christopher Nolan stava realizzano il suo ‘Batman Begins’ del 2005“, ha raccontato lo sceneggiatore.

Insomma, se alla fine Clark ha avuto la sua Lois, abbiamo dovuto aspettare il 2016 perché Superman e Batman si incontrassero sullo schermo in Batman v Superman: Dawn of Justice e, diciamolo, con esiti non proprio lieti!

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