Squid Game, la serie che ha battuto ogni record ed è diventata la più vista in assoluto su Netflix in poco tempo, era stata rinnovata dalla piattaforma di streaming e noi eravamo stati felici per questo annuncio, perché avremmo avuto risposta a tutte le nostre domande. Tuttavia ora il regista è intervenuto per chiarire che in realtà la serie non è stata ancora ufficialmente rinnovata e che è ancora in trattative con Netflix. Pare che non sia così scontato nemmeno il rinnovo per una seconda stagione di un altro show sudcoreano che segue la scia di Squid Game, Hellbound. Ma abbiamo molte altre notizie pessime di cui vi parleremo nella rubrica di oggi: ad esempio Bradley Cooper ha raccontato di essere stato minacciato con un coltello. Inoltre ci sono brutti aggiornamenti su Kevin can f*** himself e Rangers of the New Republic.
KEVIN CAN F*** HIMSELF FINIRA’ CON LA SECONDA STAGIONE
La geniale serie tv Kevin can f*** himself non andrà oltre la seconda stagione: secondo quanto riportato da TVLine, la AMC ha deciso di cancellare questa dark comedy. La prima stagione era arrivata in Italia lo scorso 27 agosto su Amazon Prime Video e ora abbiamo scoperto con grande dispiacere che il prossimo ciclo di episodi chiuderà lo show. Kevin can f*** himself è una parodia di una sitcom della CBS, Kevin can wait, che venne cancellata proprio alla seconda stagione. In quel caso a provocare la sospensione della serie tv fu il fatto che la moglie del protagonista venne eliminata di punto in bianco, scatenando le ire dei fan. Nella comedy a tinte dark, creata e prodotta da Valerie Armstrong, Allison è la tipica moglie assertiva e paziente che abbiamo visto in ogni sitcom, fin quando non decide di dare una svolta alla sua vita e uccidere suo marito. La seconda stagione dovrebbe essere trasmessa nei prossimi mesi sulla AMC, mentre successivamente sarà disponibile sulla piattaforma di streaming Amazon Prime Video anche in Italia. Non vediamo l’ora di scoprire come si chiuderà questa brillante serie tv.
HELLBOUND: IL REGISTA NON E’ SICURO DI REALIZZARE UNA SECONDA STAGIONE
Dopo l’enorme successo di Squid Game, Netflix ha caricato un’altra serie horror coreana che già sta battendo diversi record. Tratta dal webtoon creato da Yeon e dal fumettista Choi Gyuseok, Hellbound è stata già vista in appena 5 giorni per oltre 781 milioni di ore e si è classificata tra le serie più viste in ben 80 paesi. La storia racconta di una serie di profezie di morte che sconvolgono la tranquillità della città e portano alla nascita di una nuova setta religiosa, La Nuova Verità. Dopo che il cliffhanger della prima stagione ci ha lasciato pieni di dubbi, tutti i fan si chiedono se verrà realizzato un secondo ciclo di episodi. In un’intervista il regista Yeon Sang-ho ha ammesso che ancora non c’è alcun piano per una seconda stagione. Ha aggiunto che se decidesse di continuare la storia di Hellbound, farebbe prima uscire la versione a fumetti. Ecco le sue parole:
“È stata un’esperienza molto bella lavorare con Netflix – ha dichiarato Sang-ho – È stato bello potermi concentrare esclusivamente sulla mia creatività per un determinato periodo di tempo, ma se devo pensare a un futuro per Hellbound so che sarà prima sotto forma di webtoon e poi potrebbe essere trasformato in un live-action per la piattaforma di streaming. Dato che la serie è appena uscita su Netflix non abbiamo ancora avuto tempo di discuterne bene.”
RANGERS OF THE NEW REPUBLIC, LO SPIN-OFF DI THE MANDALORIAN, E’ STATO DEFINITIVAMENTE CANCELLATO?
Gina Carano, dopo che con una serie di scioccanti dichiarazioni ha sollevato un polverone, è stata allontanata da The Mandalorian. A nulla sono servite le proteste dell’attrice: non tornerà a interpretare Cara Dune nella serie spin-off di Star Wars. Il suo licenziamento ha probabilmente compromesso anche la realizzazione di un’altra serie tv legata al mondo creato da George Lucas. Dopo il grande successo che Cara aveva riscosso tra i fan di The Mandalorian durante la seconda stagione, era stato deciso di dedicare a lei una serie di cui Gina Carano sarebbe stata la protagonista. Il nome del progetto doveva essere Star Wars: Rangers of the New Republic e avrebbe dovuto approfondire il nuovo ruolo di Cara Dune come tutrice dell’ordine per la Nuova Repubblica. Ora è arrivata la conferma di quello che ci aspettavamo: lo spin-off sembra essere stato cancellato. Kathleen Kennedy, la presidente della Lucasfilm, in un’intervista a Empire Magazine ha confermato che non è stata scritta per questa serie nemmeno una sceneggiatura e che ormai il progetto è stato accantonato.
SQUID GAME NON E’ STATO DAVVERO RINNOVATO PER UNA SECONDA STAGIONE?
Dopo che Squid Game aveva battuto ogni record e aveva conquistato il mondo intero, eravamo certi che la serie sudcoreana sarebbe stata rinnovata per una seconda stagione. Dunque, quando qualche settimana fa il creatore della serie tv Hwang Dong-hyuk, aveva confermato che Squid Game sarebbe tornato con un secondo ciclo di episodi, avevamo gioito. In un’intervista rilasciata con l’Associated Press (AP) aveva infatti detto: “C’è stata molta pressione, molta richiesta e molto amore per una seconda stagione. Quindi penso che non ci lasciate scelta! Ci sarà infatti una seconda stagione di Squid Game. Ora è nella mia testa. Mi sto occupando di pianificarla al momento. Ma è presto per dire quando arriverà. Quindi vi prometto… Gi-hun tornerà, farà qualcosa per il mondo”.
Tuttavia pare che non sia stata ancora detta l’ultima parola e che Squid Game non sia stato ancora rinnovato ufficialmente dalla piattaforma di streaming. Il creatore della serie è infatti intervenuto in questi giorni per smentire le voci relative a una seconda stagione e per dire che non c’è ancora nulla di certo. Se abbiamo pensato che avesse confermato la seconda stagione, è stato perché sono state riportate in maniera errata le sue dichiarazioni dalla Associated Press: lui in realtà ha detto che pensava che ci sarebbe stata una stagione 2. Ora ha ammesso che di ufficiale non c’è ancora nulla, ma che ovviamente le possibilità sono molto alte. Anche un portavoce di Netflix è intervenuto sulla questione: “La seconda stagione è in discussione ma non ancora confermata”.
BRADLEY COOPER E’ STATO MINACCIATO CON UN COLTELLO A NEW YORK
Bradley Cooper, il famoso e amato divo di Hollywood, ha confessato di aver vissuto un’esperienza davvero brutta. L’attore 46enne di A Star Is Born ha raccontato in una puntata del podcast Armchair Expert della giornata più inquietante che ha vissuto. Prima che scoppiasse la pandemia, l’attore stava andando a prendere sua figlia a scuola in metropolitana e ha sentito i passi di qualcuno che si stava avvicinando. Pensando che si trattasse di un fan che lo aveva riconosciuto e voleva chiedergli una foto, non si è preoccupato fino a quando non si è accorto che la persona che lo aveva avvicinato brandiva un coltello. Bradley Cooper ha confessato: “E’ stato piuttosto folle. Ho realizzato che avevo abbassato troppo la guardia in città: ero in fondo alla banchina della metropolitana.“
Quando ha capito di essere in serio pericolo, ha cominciato a scappare e dopo aver superato i tornelli, si è nascosto vicino all’entrata e ha tentato di fotografarlo. A quel punto il suo aggressore si è spaventato e si è dato alla fuga, ma il celebre attore lo ha inseguito e ha continuato a fotografarlo. Quando ha visto dei poliziotti li ha fermati e ha raccontato loro l’accaduto, mostrandogli le fotografie. Cooper ha continuato il suo racconto: “Mi sono approcciato a due poliziotti in un SUV, gli ho mostrato le immagini. Uno di loro mi ha detto: ‘Ti hanno pugnalato?’. Ho risposto di no e lui ha aggiunto: ‘Controlla bene che tu non abbia ricevuto una coltellata’. E’ stato un po’ strano. Succede che le persone che vengono accoltellate e a volte sono sotto shock tanto da non accorgersene.” Per fortuna la vicenda si è chiusa bene e l’attore incolume è potuto tornare da sua figlia.
STEVE CARELL HA ODIATO GIRARE L’EPISODIO DEDICATO AI DUNDIES
Noi abbiamo amato il primo episodio della seconda stagione di The Office, che ha permesso alla serie di allontanarsi dall’originale inglese e prendere la sua strada. A quanto pare però per il cast e il team di produzione girare questa puntata è stata una vera spina nel fianco. A raccontarlo è stato proprio Steve Carell in una puntata del podcast The Office Deep Dive con Brian Baumgartner. L’interprete di Michael Scott ha detto che i problemi sono nati dalla scelta di inserire in The Office: sebbene l’attore non fosse d’accordo, questo era l’unico modo per continuare a finanziare la serie, dopo il fiasco della prima stagione. L’attore era molto preoccupato perché temeva che l’aggiunta dei brand avrebbe portato alla rovina della serie e uno di questi sponsor era proprio il Chili’s, la catena di ristoranti in cui era ambientato l’episodio intitolato The Dundies. I proprietari della catena, per difendere la politica dei loro ristoranti, sono intervenuti per chiedere di modificare la sceneggiatura della premiere della seconda stagione e hanno addirittura minacciato di non far comparire il loro logo in The Office a pochi giorni dall’inizio delle riprese. La prima stesura della sceneggiatura prevedeva che Pam doveva ubriacarsi e vomitare all’interno del ristorante, ma i capi di Chili’s si sono opposti. Per questo gli sceneggiatori hanno risolto la situazione, dando vita alla divertente gag in cui la segretaria cade dalla sedia e viene assistita da Dwight. Ovviamente anche la scena, in cui il cameriere spiega che Pam non è più la benvenuta, è stata fortemente voluta dai proprietari.
GAME OF THRONES: GEORGE R.R. MARTIN NON HA APPREZZATO LA DIREZIONE CHE HA PRESO LA SERIE DOPO LA QUINTA STAGIONE
La maggior parte dei fan di Game of Thrones non ha apprezzato le decisioni degli sceneggiatori nelle ultime stagioni della serie fantasy. Il finale dello show ha diviso il pubblico e si è beccato non poche critiche, che in alcuni casi sono arrivate anche dagli stessi attori del cast. I fan sono arrivati a creare una petizione, che in poco tempo ha ottenuto un numero impressionante di firme, per chiedere che venisse riscritta la stagione finale o almeno girato un finale alternativo. Ora sappiamo che anche George R.R. Martin, l’autore del ciclo di romanzi che ha ispirato la serie, non ha gradito il lavoro che hanno fatto gli sceneggiatori dalla quinta stagione in poi. A riferirlo è stato un suo rappresentante nel nuovo libro Tinderbox: HBO’s Ruthless Pursuit of New Frontiers di James Andrew Miller. Ha detto:
“George ama Dan e Dave, ma dopo la quinta stagione ha iniziato a preoccuparsi del percorso in cui stavano dirigendosi, perché George sa dove va la storia. Ha iniziato a dire: “Non state seguendo il mio modello”. Le prime cinque stagioni sono rimaste fedeli alla tabella di marcia di George. Poi sono andate fuori“.
Inoltre sembra che Martin spingesse per avere dieci stagioni della serie per sviluppare al meglio tutte le storie e i personaggi. Secondo il rappresentante dello scrittore lui sarebbe andato a New York per pranzare con Plepler e pregarlo di realizzare 10 stagioni di 10 episodi ciascuna. Ad opporsi a questa decisione sarebbero stati proprio DB Weiss e David Benioff. Ecco cosa ha detto: “Gli showrunner DB Weiss e David Benioff erano stanchi, giustamente. Avevano finito e volevano andare avanti, quindi hanno tagliato corto e poi le trattative sono diventate, quante stagioni possiamo allungare? Perché ovviamente HBO voleva di più”.