“Quando pensi alle aspettative dei fan è molto difficile. Vado su YouTube e vedo tutti gli appassionati immaginare come dovrebbe essere o sarà la seconda stagione e la loro immaginazione si sta davvero accendendo. Se ci sarà una seconda stagione penso mi atterrò alla trama di base che ho in mente. Posso solo sperare che non si limiti a soddisfare le aspettative dei fan, ma le superi. Le loro aspettative sono davvero immense e molto diverse, quindi penso sarà molto difficile individuare esattamente ciò che vogliono i fan”. L’ha affermato nei giorni scorsi Dong-hyuk, creatore di Squid Game, nel corso di un’intervista rilasciata a EW. E non è difficile comprendere il motivo: la serie tv sudcoreana è diventata in poche settimane un fenomeno di portata mondiale con rarissimi eguali nella storia, e a questo punto è indispensabile alzare ulteriormente l’asticella e cercare di andare oltre quello che abbiamo già visto.
Senza assecondare in qualche modo le volontà degli spettatori con del becero fanservice, ma elaborando ogni possibile strategia per spiazzarlo, lasciarlo senza fiato e vanificare ogni sforzo fatto per concepire delle teorie all’altezza di quel che va in onda. Accontentarlo, guidandolo. Dandogli ciò che vuole senza poter in qualche modo prevederlo. Un’impresa non da poco, visto che i fan di Squid Game si sono scatenati in tutto il mondo per individuare la chiave di lettura ideale della prossima stagione, ma Dong-hyuk ha già dimostrato ampiamente di poter essere all’altezza della situazione: dopo aver dato la luce a un’opera architettata per oltre un decennio e aver sopportato lo stress con conseguenze davvero importanti, d’altronde, tutto diventa possibile.
Per quanto le aspettative intorno alla seconda stagione di Squid Game (già confermata) siano ora smisuratamente grandi, siamo sicuri che l’autore si inventerà qualcosa per confrontarsi al meglio con le teorie viste in giro, aggirarle e accontentare tutti con una storia imprevedibile.