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Netflix, guadagni per 900 milioni con Squid Game. Ma il creatore della serie non ha avuto percentuali

Squid Game - Lee Jung-jae
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Squid Game è uno dei fenomeni di massa più grandi dell’ultimo quinquennio a livello di serie teleivive. Al momento della sua uscita, due anni fa, la serie coreana ha letteralmente sconvolto il mondo, e la sua scia è arrivata fino ai nostri giorni, quando finalmente è stato pubblicato il teaser trailer dell’attesissima seconda stagione, che arriverà presumibilmente nel 2024. Squid Game ha riscosso un successo enorme, e successo e guadagni sono due aspetti che generalmente vanno di pari passo, specie quando i numeri sono così spropositati (Squid Game è una delle serie più viste nella storia di Netflix). E il prodotto coreano non fa eccezione: stando a quanto riportato da BadTaste (fonte Los Angeles Times), la serie coreana ha fatto guadagnare a Netflix la bellezza di 900 milioni di dollari, ma il suo creatore (Hwang Dong-hyuk) non ha ricevuto nessuna percentuale sui guadagni ottenuti da Netflix.

Questo è accaduto perchè Il regista coreano ha ricevuto da contratto un importo forfettario e aveva ceduto i diritti sulle proprietà intellettuali legate allo show: una situazione che giustifica appieno l’assenza di guadagni relativi ai progetti collaterali nati dopo il successo della prima stagione della serie televisiva, ma che è anche un grande smacco per lo stesso creatore di una serie che ha generato guadagni per quasi 1 miliardo di dollari finora, senza che Hwang Dong-hyuk abbia potuto di fatto partecipare a questi guadagni generati da una sua creatura.

Il creatore di Squid Game a tal proposito aveva dichiarato: “Non sono particolarmente ricco. Ma ho abbastanza. Mi basta per mettere del cibo in tavola. E Netflix non mi sta pagando un bonus. Netflix mi ha pagato in base al contratto originale.

Netflix ha risposto all’articolo del Los Angeles Times dicendo: “Paghiamo in modo equo, con percentuali molto competitive per i nostri creatori di contenuti coreani e stabiliamo degli standard chiari per i nostri partner nella produzione in Corea che producono tutti i nostri show e film. Questi standard incontrano o superano quanto previsto dalla legge coreana.”