Non si perde un minuto: manco il tempo di concludere Squid Game e già si pensa ai potenziali spin-off. Ci pensano tutti, incluso Hwang Dong-hyuk.
Quando si ha a che fare con un successone globale del calibro di Squid Game, due volte sul podio delle serie tv più viste di sempre su Netflix, è inevitabile: chiudere il franchise diventa molto complesso. E allora si prendono in esame le idee più intriganti per uno spin-off, ancora prima di arrivare al traguardo (il prossimo giugno, forse).
Non mancano le opzioni, d’altronde. E l’autore di Squid Game sembra avere le idee chiare in tal senso.
Un prequel? Un sequel? No, forse no. Forse si parlerà di un midquel.
Hwang Dong-hyuk, intervistato negli scorsi giorni dal The Hollywood Reporter, presenta così un’opzione affascinante: coprire l’intervallo di tempo tra la prima e la seconda stagione di Squid Game. E farlo con due tra i protagonisti più carismatici della serie: il Reclutatore e il Front Man.
Ecco le parole dell’autore di Squid Game: “Una delle idee che mi frullano in testa è legata a cosa è successo tra la prima e la seconda stagione. C’è un intervallo di tre anni. Quindi, per esempio, cosa faceva il Front Man durante quei tre anni? Cosa faceva il Recruiter? Quando ho un po’ di tempo libero, mi piace semplicemente buttare lì qualche idea e scatenare la mia immaginazione. Quindi immagino che si possa essere aperti a tutto“.
Insomma, l’opzione per il futuro di Squid Game c’è. Al momento, sembra che si sia in fase di puro brainstorming, ma c’è. E non sorprende che si possa incentrare una nuova narrazione su uno dei personaggi (se non entrambi, addirittura): hanno il potenziale per reggere una serie del genere sulle proprie spalle, e potrebbero portare con sé un racconto che farebbe luce su alcuni dei misteri più suggestivi di Squid Game. A partire dai possibili intrecci familiari del Front Man, come avevamo evidenziato alcune settimane fa in una teoria che lo connetterebbe a Gi-hun. Andrà davvero così? Staremo a vedere.