Stranger Things 4 è finalmente arrivata su Netflix con i 7 episodi del Volume 1, la prima parte della stagione. Come ci avevano anticipato i fratelli Duffer, creatori della serie, la nuova stagione è molto più horror e con più scene nel Sottosopra. Noi abbiamo già visto tutti gli episodi: puoi trovare la nostra recensione e anche le pagelle.
L’ 1 luglio arriverà il Volume 2 di questa quarta stagione, che sarà composto da solo 2 episodi. Al di là delle esigenze commerciali, c’è anche una spiegazione creativa in questa scelta. Ne hanno parlato i fratelli Duffer in una recente intervista con Variety.
Stranger Things 4: perché è stata divisa in due parti?
Anche se gli episodi 8 e 9 di Stranger Things 4 sono i più lunghi della stagione (e anche delle stagioni precedenti) – 85 minuti il primo, quasi 2 ore e mezza il secondo – molti spettatori si sono stupiti che ci fossero solo 2 episodi nella seconda parte della stagione.
Parlando con Variety, i fratelli Duffer hanno affermato che è stata fatta questa scelta perché i due episodi finali possono benissimo stare “da soli”.
Dicono:
“Il piano iniziale era rilasciare tutti gli episodi in una volta sola. Ma man mano che stavamo rivedendo gli episodi, tutti noi abbiamo avuto l’impressione che la stagione fosse troppo grande per essere rilasciata in una sola volta – quasi 13 ore, sembra più 2 stagioni che una.
Quindi abbiamo discusso varie opzioni con Ted [Sarandos, CEO di Netflix]. Da subito lui ha proposto di dividere la stagione in due parti, cosa che ci ha permesso di spezzare la stagione e allo stesso tempo di rimanere fedeli al modello di binge-watching di Netflix”.
Capire dove dividere la stagione è stato facile. Affermano:
“L’episodio 7 è grande quanto un finale di stagione, perciò tutti hanno concordato di spezzare lì la stagione. Chiude il secondo atto – e pensiamo che nell’atto finale [negli episodi 8 e 9, quindi] ci sia abbastanza carne al fuoco da renderlo una parte a sé stante”.
In effetti chi ha visto l’episodio 7 avrà notato che è costruito quasi come un finale di stagione, anche se con un cliffhanger importante che lo lega agli episodi finali.
Nell’intervista i fratelli Duffer hanno anche parlato del cambio di tono tra la terza e la quarta stagione:
“Volevamo che la terza stagione fosse un grande blockbuster estivo e colorato, con azione, commedia, spettacolo – e una buona dose di violenza. Ci siamo rifatti a Indiana Jones e il tempio maledetto, Jurassic Park e All’inseguimento della pietra verde.
In questa stagione volevamo fare qualcosa di molto diverso. I protagonisti non sono più bambini, volevamo metterli nel mezzo di un film horror con risvolti psicologici. Ci siamo ispirati a Nightmare – Dal profondo della notte, Hellraiser e la miniserie It, che ci ha completamente traumatizzati quando è uscita.”
Speriamo che il 1 luglio arrivi presto: siamo curiosi di scoprire cosa succederà negli ultimi due episodi di Stranger Things 4!