Attenzione: l’articolo contiene spoiler su Stranger Things 4!
Non ci siamo ancora del tutto ripresi dall’altalena di emozioni che abbiamo vissuto nel corso dell‘epica, lunghissima quarta stagione di Stranger Things, ma, come si dice in gergo, lo spettacolo deve andare avanti. Lo sanno bene i fratelli Matt e Ross Duffer, che sono già al lavoro sulla quinta, e ultima, stagione della popolare e amata serie Netflix. Proprio i Duffer hanno da poco svelato il titolo del primo degli otto episodi che andranno a comporre Stranger Things 5 e, come da tempo annunciato, le riprese inizieranno nel 2023.
Nel corso di Stranger Things 4 sono stati molti i momenti drammatici che hanno visto coinvolti i nostri protagonisti, complice anche la spiccata atmosfera horror che ha pervaso questa stagione. Tuttavia, in mezzo a tutto questo dramma, i fan hanno avuto almeno un motivo per gioire. Stiamo parlando del fatto che, dopo tre stagioni di will-they-won’t-they, finalmente abbiamo potuto assistere all’avvicinamento, coronato da un romantico bacio, tra Hopper e Joyce, interpretati dai fantastici David Harbour e Winona Ryder. Anche se non possiamo negare di aver provato una grande soddisfazione in seguito a questo ricongiungimento, ora che la quinta stagione della serie Netflix è alle porte non possiamo fare a meno di chiederci: quanto durerà la storia dei Jopper?
David Harbour vorrebbe un lieto fine per Hopper in Stranger Things 5
In una recente intervista a TotalFilm per promuovere i suoi ultimi progetti cinematografici, David Harbour è stato interrogato anche su Stranger Things 5 e, ovviamente, sul destino di Hopper. In particolare, a David Harbour è stato chiesto se pensa che Joyce e Hopper troveranno la felicità. Innanzitutto, Harbour ha rivelato di avere un’idea generale di ciò che accadrà nella quinta stagione della serie Netflix, ma di non conoscere ancora i dettagli precisi. Ad ogni modo, David Harbour si fida ciecamente del lavoro dei Duffer:
“Ho qualche idea in merito a forma e struttura, e su come sarà nel complesso, ma ancora non conosco molti dettagli. Mi fido molto del modo in cui [i fratelli Duffer] si muovono. Ogni stagione ho le mie idee su cosa vorrei che [Hopper] affrontasse – gli mando una email- e spesso sono molto ricettivi. Ma non ho ancora avuto il copione esteso per il primo episodio”.
Quanto a ciò che vorrebbe lui stesso per il proprio personaggio nel finale della serie Netflix, David Harbour ha spiegato che, in base ad un suo particolare modo di intendere la storia tutto incentrato sulla morale, uno che come Hopper ne ha vissute di tutti i colori si è decisamente guadagnato il suo lieto fine.
“É divertente. Io credo in una moralità fondamentale nello storytelling, e credo che i personaggi debbano ottenere ciò che meritano. E ciò è molto più complesso di semplici sorrisi. Ma penso senza alcun dubbio che Hopper sia uno che ne ha passate davvero tante. Penso che meriti la pace, e vorrei vedergliela raggiungere“. Ma la vera domanda che dovete fare a voi stessi è: i Duffer sono dickensiani? Oppure sono kafkiani? Credono alla grande cena a base di tacchino alla fine di A Christmas Carol? Io me lo chiedo, sai? Sono molto curioso di vedere come si evolverà”.
Dopo la perdita dell’amata figlia, il divorzio, una quasi-morte e la durissima prigionia in Russia, non possiamo che essere d’accordo con David Harbour sul fatto che Hopper si sia decisamente meritato un lieto fine. Non ci resta che aspettare per scoprire se i Duffer condividano la sua idea di morale!