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Stranger Things 5 – David Harbour prepara i fan al finale: «Mai visto degli adolescenti piangere tanto intensamente»

Stranger Things

David Harbour, interprete di Jim Hopper, parla della lettura del finale di Stranger Things. Con un racconto toccante che riguarda i giovani interpreti del cast.

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“Una bellissima conclusione per la serie tv”. David Harbour, uno degli attori più importanti di Stranger Things nei panni di Hopper, approva le scelte fatte in sede di sceneggiatura a proposito del finale. Intervistato da Comibook, l’interprete statunitense ha condiviso uno dei momenti più importanti e intensi per una produzione del genere: la lettura dei testi dell’episodio conclusivo. Con una ricostruzione che evidenzia la profonda evoluzione del cast nel tempo: buona parte degli attori era giovanissima quando la serie tv era iniziata otto anni fa, nel 2016. Ora sono cresciuti, sono cambiati e devono concludere un’esperienza che porteranno dentro per sempre.

Queste alcune delle sue dichiarazioni.

“Siamo arrivati a questo punto e non è più la Stranger Things della prima stagione. Abbiamo appena letto, abbiamo appena letto l’ultimo episodio e si è pianto davvero tanto. L’episodio è molto bello. Ma c’è anche un livello più profondo perché questa era in realtà la loro infanzia. Avevano 11 anni, ora ne hanno 20 e si radono. Non sono più bambini. Sono cresciuti e hanno combattuto questo mostro. E non ho mai visto in vita mia piangere tanto intensamente degli adolescenti o dei giovani adulti”.

Comprensibile. In fondo non si arriva mai davvero preparati a un evento del genere. Se da un lato Millie Bobby Brown, interprete di Eleven, si era detta pronta a “lasciare andare la serie”, dall’altra non sarà semplice per nessuno andare avanti. E a questo punto incuriosisce pensare cosa potrebbe aver generato una crisi di pianto collettiva. Morirà qualcuno di importante? Noi abbiamo elaborato alcune ipotesi. Per il resto, attendiamo impazientemente l’arrivo della stagione finale, prevista nel 2025. Con una convinzione: dobbiamo preparare i fazzolettini.

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