Attenzione! Nel seguente articolo sono presenti spoiler sulla terza stagione di Stranger Things.
La terza stagione di Stranger Things, rilasciata lo scorso 4 Luglio sulla piattaforma streaming Netflix, si è conclusa spezzando il cuore di tutti i fan con quella che sembra essere la morte di uno dei personaggi più amati della serie: Jim Hopper.
Ma Hopper è veramente morto? Potrebbe essere lui l’americano della scena post-credit?
A riguardo è intervenuto proprio l’interprete di Hopper, l’attore David Harbour, che lo scorso fine settimana ha partecipato al Comic Con tedesco di Dortmund e ha analizzato il suo personaggio. Stando a quanto riportato dal sito ComicBook, l’attore ha dichiarato:
Penso che Hopper – e l’ho detto sin dall’inizio – sia molto amabile in un certo senso, ma anche un tipo un po’ rozzo. Certamente all’inizio della prima stagione è un po’ cupo, non fa che bere, cerca di uccidersi e si odia per quello che è successo a sua figlia. Penso, in un certo senso, che il personaggio doveva morire. Aveva bisogno di fare un sacrificio per rimediare al modo in cui ha vissuto gli ultimi 10 anni, ai risentimenti che ha avuto. Quindi doveva morire.
Ora, che ci sia un secondo atto o meno, che ci sia una sorta di resurrezione o meno, per me sarebbe interessante. Avete presente Il Signore degli Anelli?! Gandalf il Grigio combatte contro il Balrog, poi discende nell’oscurità, e tutti pensano che sia morto. Poi riemerge come Gandalf il Bianco con della nuova forza e del nuovo potere. Questo sarebbe un arco decisamente interessante per Hopper.
Se sarà ancora vivo nella quarta stagione, penso che a un certo punto lo scoprirete, anzi lo scopriremo. Speriamo che sia vivo!