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Stranger Things: il supervisore VFX spiega perché è stato cambiato il design del Demogorgone

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Tante cose sono cambiate in Stranger Things dal suo episodio iniziale. Giunti ormai alla quarta stagione dell’iconico show Netflix, abbiamo visto i nostri amati personaggi crescere sotto i nostri occhi, preparandosi ad affrontare nuove e più pericolose avventure nella loro battaglia contro il temutissimo principe dei demoni, il Demogorgone.

Gli anni passati e il successo raggiunto dalla serie hanno trasformato molti degli elementi visti nel corso della prima stagione, donando al prodotto un volto nuovo, per certi versi più maturo e graficamente migliorato, e rendendo l’atmosfera della quarta stagione più adulta e dunque più adatta a degli attori ormai non più bambini e a un pubblico cresciuto insieme alla serie.

Il nuovo capitolo della serie Netflix ha posto maggiore attenzione alla parte horror della storia, dedicandosi nel contempo a un approfondimento dei personaggi e della storia del Sottosopra e del Demogorgone.

Proprio al mostro sono stati apportati i maggiori cambiamenti grafici, in un lavoro migliorativo che ha drasticamente modificato l’aspetto del mostro tra le stagioni di Stranger Things.

La quarta stagione di Stranger Things ha dato molto più spazio al Demogorgone, mostrando l’epica lotta tra il gruppo dei mostri e Hopper nella prigione sovietica.

In un’arena da combattimento, il mostro viene visto per la prima volta nel pieno delle sue forze, in una scena in cui egli diventa protagonista dell’azione. Proprio la centralità del personaggio all’interno dell’episodio ha reso necessarie delle migliorie che potessero rendere i dettagli ancora più realistici e le mosse più sinuose e attive.

In un episodio di VFX Artists React trasmesso sul canale YouTube di Corridor Crew, Julien Héry, supervisore degli effetti visivi, ha spiegato come lui e il suo team di Rodeo FX hanno lavorato sulla creatura.

Anche se visivamente il mostro sembra pressoché uguale a quello della prima stagione, in realtà le modifiche apportate su di esso sono molteplici. Héry ha affermato che ben il 95% della struttura originaria è stata cambiata.

È un personaggio iconico, il Demogorgone, non puoi davvero toccarlo, ma in realtà ne abbiamo cambiato il 95%. La sua bocca a forma di petalo di fiore ovviamente non puoi toccarla ma possiamo cambiare tutto il resto. La lunghezza di tutti gli arti è stata modificata. Nelle stagioni precedenti era al buio, non faceva molto, ma ora vogliamo che corra, vogliamo che salti. Come combatterà? Abbiamo praticamente cambiato tutte le dimensioni degli arti e dei talloni in modo che potesse fare quelle azioni. Abbiamo preso molti riferimenti dagli animali. Un gorilla corre a quattro zampe e poi si alza per combattere usando i piedi o usando le mani. Guardi molte creature diverse per costruirne una.

Il motivo del cambiamento dunque è legato proprio alla maggior presenza sullo schermo del Demogorgone, ma anche all’aumento del budget da parte di Netflix, che ha reso possibile un lavoro più sofisticato, necessario per le nuove scene sotto i riflettori che hanno interessato il mostro, precedentemente mostrato sempre in situazioni di scarsa illuminazione.

Il lavoro, inoltre, è stato effettuato non solo tramite l’ausilio di attori reali, ma anche con costruzioni in CGI che hanno complicato ulteriormente il compito del reparto effetti visivi.

A volte giriamo con qualcuno che indossa un abito verde, altre solamente con una palla verde, e a volte senza niente. Gli attori recitano senza niente. Quindi animare poi il Demogorgone è molto strano perché devi decodificare un un po’ quello che l’attore aveva in mente mentre recitava. Quindi, ti chiedi “Sta schivando un colpo? Sta cercando di attaccare?” e poi lo decodifichi. È stata sicuramente un’ottima sfida.

Un lavoro meticoloso e impegnativo, ma necessario per mantenere lo standard di una serie ad alto costo come l’iconica Stranger Things.