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Dopo Stranger Things, David Harbour torna su Netflix con un “meta-progetto” stranissimo

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Lo avete visto in questa ultima stagione di Stranger Things, ma David Harbour non si ferma qui, anzi raddoppia. Dal 16 luglio infatti è disponibile un’altra produzione Netflix che vede protagonista l’attore che interpreta lo sceriffo Hopper.

David Harbour, infatti, è diventato anche il (doppio) protagonista di un prodotto decisamente curioso. Pensate che la stessa azienda streaming americana lo definisce “A Netflix Playhouse Featurette”. Confusi? Comprensibile. Ma aspettate di sentire di cosa parla questa nuova idea Netflix e… avrete ancora più confusione in testa.
Frankenstein’s Monster’s Monster, Frankenstein, è questo il titolo del “finto documentario”.
Il mockumentary, se così lo vogliamo definire, narra la storia dello stesso David Harbour. Questo, casualmente, viene a conoscenza di alcuni filmati realizzati da suo padre, interpretato dallo stesso attore, e indirizzati a uno spettacolo teatrale per la televisione.

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Scavando nel passato del genitore, scopre il suo carattere e la sua indole: un attore dall’ego e dai modi wellesiani, ovvero che produceva e interpretava spettacoli teatrali per la televisione, ma con risultati molto più scarsi del celebre Orson.

Il titolo del finto documentario prende il nome proprio dal filmato che lo stesso Harbour ritrova. Si tratta infatti di una reinterpretazione di Frankenstein della scrittrice britannica Mary Shelley.
Harbour ci narra le vicende di questo padre dal talento pari solo alla sua indole debosciata.
Noto per la grande rivalità con un giovane collega, Joey Vallejo, a differenza del padre idolo degli adolescenti.
Ancora più confusi? Non preoccupatevi, è normale.

L’unica soluzione è correre a vedere questa “cosa”, e giudicare voi stessi. Non mancheranno colpi di scena e situazioni paradossali.
Se poi amate il personaggio in Stranger Things è la produzione che fa per voi. Buona visione.

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