Attenzione! Il seguente articolo contiene spoiler sulla quarta stagione di Stranger Things
Maya Hawke, star che nella popolare serie tv Netflix Stranger Things presta il volto all’amatissima Robin Buckley, si è sottoposta alla macchina della verità per Vanity Fair e ha dovuto rispondere a delle domande un po’ “scomode”.
Una delle più interessanti riguardava la morte di Eddie Munson (Joseph Quinn): è stato chiesto all’attrice se, secondo il suo punto di vista, questa decisione fosse giusta oppure no. Qualche tempo fa Millie Bobby Brown aveva espresso la propria opinione sul numero di personaggi presenti nella serie e, parlando di un momento in cui avrebbero dovuto scattare una foto tutti insieme, ha risposto: “Eravamo tipo 50. Così ho detto, ‘Dovete iniziare a uccidere le persone’. I fratelli Duffer sono due tipi sensibili che non vogliono uccidere nessuno. Dobbiamo seguire l’esempio de Il Trono di Spade”
La risposta un po’ estrema di Millie Bobby Brown ha trovato senza ombra di dubbio l’approvazione di Maya Hawke che, in seguito alla domanda di Vanity Fair, ha infatti risposto: “Non credo che sarebbe dovuto morire, ma penso che lo show abbia troppi personaggi”. I creatori dell’amatissima serie Netflix, Matt e Ross Duffer, hanno già ampiamente difeso la loro decisione di non uccidere i personaggi principali della serie. Quando Millie Bobby Brown ha parlato di “seguire l’esempio de Il Trono di Spade”, hanno infatti ribattuto: “Abbiamo esplorato tutte le opzioni nella stanza degli sceneggiatori. Proprio ogni ipotesi, se uccidi Mike, è come… È deprimente… Non siamo Il Trono di Spade. Questa è Hawkins, non è Westeros“
Tornando a Maya Hawke, sono recenti le parole dell’attrice che riguardano proprio il destino della sua Robin. Secondo lei, infatti, il personaggio in questione dovrebbe morire da eroe. Questa la sua dichiarazione a tal proposito: “Beh, è l’ultima stagione, quindi probabilmente alcune persone moriranno. Mi piacerebbe molto morire e avere il mio momento da eroina. Mi piacerebbe molto morire con onore, come ogni attore vorrebbe. Ma amo il modo in cui i fratelli Duffer amano i loro personaggi. La ragione per cui scrivono così magnificamente per me e per tutti gli altri è che si innamorano dei loro attori e dei loro personaggi, e non vogliono ucciderli. Penso che sia una bellissima qualità la loro, e non desidero che sparisca”