Una delle cose che da subito salta all’occhio in una serie tv come Stranger Things, è quel font rosso sangue, su sfondo nero. Non era certo una tipologia scelta a caso, anzi era stato ideato da un autore dalla fama internazionale, perlomeno nel suo settore.
L’uomo di cui parliamo è Ed Benguiat un designer morto recentemente all’età di 92 anni. Realizzare il font iconico di Stranger Things è stato solo l’ultimo dei suoi lavori. Una goccia in un oceano professionale che lo ha visto spiccare per i più grandi nomi, dai loghi per il New York Times a Playboy. Nella sua carriera ha realizzato oltre 600 tipologie di caratteri, e fa parte di una di quelle tante figure professionali poco conosciute dai fan, ma essenziali per la riuscita di una serie tv, e per la sua immagine impressa nel pubblico.
Nel titolo di Stranger Things c’è molto più di un richiamo agli anni ’80, c’è l’impegno di un uomo, l’analisi accurata dei dettagli, una comunicazione indiretta. Un lavoro tutt’altro che banale che gli ha portato grandi soddisfazioni anche nel grande schermo: troviamo suoi lavori anche in titoli come il Pianeta delle Scimmie, Star Trek: Generations e Star Trek: First Contact.
Ed Benguiat è uno dei grandi uomini lontani dai riflettori, che vale la pena di ricordare. Uno di quegli ingranaggi fondamentali per il successo o l’insuccesso di un brand, sia esso un giornale, un film o una serie tv. Il 15 ottobre del 2020, nel New Jersey, un cancro se lo è portato via, ma lo ricorderemo ogni volta che riguarderemo Stranger Things, e la sua enorme scritta ci aprirà ogni episodio. E forse oggi, potremo ricordarlo anche per qualcosina in più. Grazie Netflix, ma soprattutto grazie a te Ed Benguiat.