Per guardare Stranger Things 5 potremmo dover aspettare molto tempo, dal momento che il rilascio previsto per quest’anno è tutt’altro che sicuro. Questa è la prima delle pessime notizie sulle serie tv che vi daremo nella rubrica di questa settimana. Si parlerà inoltre anche di uno dei più grandi rimpianti di Nino Frassica, che è legato a una popolare comedy italiana. Inoltre The Sandman è stata cancellata e il racconto non proseguirà oltre la seconda stagione. Ma non è finita qui: è arrivato un aggiornamento sulla nuova stagione di The Last of Us che non promette affatto bene.
1) NINO FRASSICA HA UN GRANDE RIMPIANTO: HA DETTO DI NO A BORIS
Anche in una carriera puntellata di successi come quella di Nino Frassica, possono esserci dei rimpianti. Il comico e attore si è fatto conoscere dal grande pubblico, partecipando a diversi programmi televisivi e recitando in fiction amatissime. Fin dalla prima stagione di Don Matteo interpreta il maresciallo Cecchini in Don Matteo. Tuttavia se le cose fossero andate diversamente, avremmo potuto vederlo nella fuoriserie italiana per eccellenza. A Nino Frassica era stato infatti offerto un ruolo in Boris, ma lui ha detto di no. Oggi se ne è pentito amaramente e ha ammesso di non aver compreso il potenziale della serie tv italiana. Ha detto: “Me ne sono pentito perché non avevo capito bene quanto fosse intelligente e geniale quella trasmissione“. Non sappiamo quale ruolo gli fosse stato offerto, ma siamo sicuri che avrebbe regalato un sacco di gag a Boris.
2) THE SANDMAN È STATA CANCELLATA: FINIRÀ CON LA SECONDA STAGIONE
The Sandman è stata cancellata, non ci sarà la terza stagione. L’adattamento seriale dell’omonima graphic novel di Neil Gaiman, uscito nel 2022, ha avuto un grandissimo successo ed è stato rinnovato per un secondo ciclo di episodi. In attesa del debutto della nuova stagione, lo streamer ha già preso una decisione definitiva sul futuro di The Sandman. Ha fatto sapere quindi che le puntate in arrivo chiuderanno la storia di Morfeo e degli altri protagonisti. Pare che la motivazione non sia legata agli scandali, che hanno travolto lo scrittore dell’opera Neil Gaiman. Lo sceneggiatore Allan Heinberg ha spiegato perché ha ritenuto che fosse giusto fermarsi con la seconda stagione:
“La serie The Sandman si è sempre concentrata esclusivamente sulla storia di Dream e nel 2022, quando abbiamo esaminato il materiale rimanente di Dream dai fumetti, sapevamo di avere abbastanza storia solo per un’altra stagione. Siamo estremamente grati a Netflix per aver riunito di nuovo il team e averci dato il tempo e le risorse per realizzare un adattamento fedele in un modo che speriamo sorprenderà e delizierà i fedeli lettori dei fumetti e i fan del nostro show”.
3) TOM WELLING SI È RIFIUTATO DI GIRARE UNA SCENA DI SMALLVILLE
La serie tv, andata in onda dal 2001 al 2011 su the WB, rileggeva la storia di Superman, uno dei più amati supereroi. Al centro della storia c’erano le avventure che ha vissuto Clark Kent da adolescente nella sua città natale di Smallville in Kansas. La serie tv al tempo ha avuto un grande successo e ha reso famoso Tom Welling. Ma sapevate che l’attore protagonista si è rifiutato di girare un episodio di Smallville? Nell’ultimo episodio del podcast TalkVille di Tom Welling e Michael Rosenbaum, i due hanno rivelato un retroscena su uno degli episodi della sesta stagione. In Noir il pubblico si immergeva nel sogno di Jimmy, che riviveva l’attentato a Lana ambientato nel 1940. In questa fantasia in bianco e nero Clark era un poliziotto e Lex stava con Lois. Inizialmente era previsto che le scene fossero girate in versione musical, ma Tom Welling si è opposto duramente. L’attore ha raccontato: “Quell’episodio doveva essere un musical, un musical noir. Quando me ne hanno parlato, ero tipo: ‘Non mi presenterò al lavoro’. Potete filmarlo, ma… [senza di me, ndr]”.
4) STRANGER THINGS 5 – L’USCITA PREVISTA PER IL 2025 NON È DEFINITIVA
Quest’anno dopo un’attesa, che si è protratta fin troppo a lungo, dovremmo finalmente riuscire a vedere gli ultimi episodi di una delle più apprezzate serie tv Netflix. Il viaggio di Eleven e dei suoi amici è quasi giunto al capolinea e l’ultima stagione in arrivo promette di dare una risposta a tutti i misteri irrisolti (e farci emozionare). Ma quando arriverà su Netflix Stranger Things 5? Per il momento non c’è nessuna data di rilascio ufficiale e si sa solo che dovrebbe essere distribuita prima della fine dell’anno. Tuttavia non è detta l’ultima parola e le cose potrebbero ancora cambiare. I fratelli Duffer in un’intervista rilasciata a Variety hanno detto:
Matt Duffer: “Molto non è stato ancora deciso, in termini di date e cadenze di rilascio esatte. Questo è uno dei motivi per cui non mi è permesso parlarne. Faremo una call su questa questione tra un paio di settimane. So solo che era molto importante per noi e Netflix che uscisse quest’anno. Ma anche questo è un bel passo avanti.“
Ross Duffer: “[Stiamo] lavorando il più velocemente possibile. Anche la stagione 4, l’abbiamo assemblata in temi molto stretti. Stavamo inserendo le riprese degli effetti visivi il giorno dopo il lancio! Quindi speriamo di essere un po’ più nei tempi previsti quest’anno… ora è solo una specie di salita su un’altra collina mentre ci dirigiamo verso la conclusione finale.”
5) THE LAST OF US 2 AVRÀ UNA SCENA INEDITA CHE SCONVOLGERÀ GLI SPETTATORI
Manca sempre meno al debutto della seconda stagione di The Last of Us. A quanto pare non ci saranno delle sorprese solo per coloro che non hanno mai giocato al videogioco. Lo showrunner Neil Druckmann ha anticipato che ci saranno delle scene inedite, mai comparse nel videogioco, che lasceranno tutti scioccati. Una sequenza in particolare, secondo quanto ha annunciato, destabilizzerà tutti. “Sarà piuttosto brutale, ma sono molto entusiasta che la gente lo veda”, ha detto lo scrittore a Entertainment Weekly. Inoltre verrà approfondito anche l’arco narrativo di un personaggio popolare. Ecco le sue parole: “C’è un personaggio piuttosto importante di cui si parla molto nel gioco, simile a quello che abbiamo fatto con Frank [interpretato da Murray Bartlett] nella prima stagione. C’è un cast molto, molto interessante di cui spero potremo parlare presto.”
6) MEGYN KELLY ATTACCA IL REBOOT DE LA CASA NELLA PRATERIA (E UN’ATTRICE DEL CAST LO DIFENDE)
“Se wokizzate La casa nella prateria, la mia unica missione sarà quella di rovinare il vostro progetto.” Così la controversa giornalista della destra conservatrice Megyn Kelly ha commentato l’annuncio della produzione di un reboot della celebre serie tv. Netflix ha fatto sapere, infatti, nei giorni scorsi che sta lavorando a un nuovo adattamento dei romanzi che hanno ispirato la serie tv de La casa nella prateria. Melissa Gilbert, che interpretava la piccola Laura Ingalls nella serie, ha difeso strenuamente il progetto. Ha spiegato che in realtà La casa nella prateria è sempre stata woke e moderna:
“A quanto pare Megyn ha twittato (non sono su quella piattaforma) chiedendo che Netflix non wokizzasse il suo remake de La casa nella prateria. Ummm… guarda di nuovo l’originale. La TV non è molto più woke oggi di quanto abbiamo fatto noi. Abbiamo affrontato razzismo, dipendenza, indiani nativi, antisemitismo, misoginia, abusi coniugali e ogni altro argomento ‘woke’ che possa venire in mente. Guarda qualsiasi episodio su qualsiasi piattaforma di streaming in qualsiasi parte del mondo”.
7) LA RESPONSABILITÀ DEI CONTENUTI DI NETFLIX DIFENDE LA SCELTA DEL RILASCIO DELLE NUOVE STAGIONI IN PIÙ PARTI
Ultimamente Netflix sta adottando una nuova modalità di rilascio, che ha fatto storcere il naso agli abbonati. In origine aveva l’abitudine di distribuire tutti gli episodi di una stagione in un’unica giornata, per cercare di differenziarsi dalle reti televisive che prediligevano il rilascio settimanale. Da un po’ di tempo invece stanno decidendo di scandire l’uscita in due o tre tranches. La quarta stagione di Stranger Things ad esempio è stata divisa in due parti, ma anche Bridgerton, Cobra Kai e tante altre produzioni hanno subito il medesimo destino. La responsabile dei contenuti di Netflix ha difeso questa scelta e ne ha spiegato le ragioni:
“In alcuni casi è stato per dei motivi specifici, perché è stato durante il Covid e durante gli scioperi, per mandare avanti gli show così il pubblico non avrebbe dovuto aspettare a lungo. Molte volte è dipeso da una scelta del creatore. Peter Morgan per ‘The Crown’, Shonda Rhimes per ‘Brigerton’. Era un modo in cui avevano voluto strutturarle o scriverle perché sentivano che c’era davvero una pausa emozionale naturale. Quindi non c’è una modalità prestabilita, dipende da ciò che è meglio per lo show“. Questo vuol dire che continueranno a portarla avanti in futuro (e probabilmente anche Stranger Things 5 sarà divisa in due parti).