Succession è una serie tv HBO ideata da Jesse Armstrong: conclusa da qualche giorno dopo quattro stagioni, ha ottenuto grande successo sia di critica sia di pubblico. La serie è tra le 8 Serie Tv che andrebbero assolutamente viste anche solo per l’eccellente qualità dei dialoghi.
Nel cast della serie troviamo Brian Cox, interprete del magnate Logan Roy, che ha quattro figli, tra cui Kendall Roy, interpretato dall’attore Jeremy Strong.
Ogni attore ha portato il suo contributo alla realizzazione della serie tv con la sua performance; come accade in ogni luogo di lavoro, ogni interprete ha un suo metodo di lavoro che gli altri possono condividere o meno.
In questo caso, Brian Cox non sembra essere molto d’accordo con il metodo di recitazione di Jeremy Strong. Ecco cosa ha detto quest’ultimo in merito.
Brian Cox non apprezza il metodo di recitazione di Jeremy Strong, che risponde: «È il lavoro che conta»
In una passata intervista con Town & Country Brian Cox aveva definito il metodo di lavoro di Jeremy Strong “dannatamente fastidioso”. Il metodo di lavoro di Strong consiste nell’immergersi e mantenere il personaggio per tutto il periodo del progetto, anche quando si chiude una ripresa e ci si prepara per passare alla successiva. Cox ritiene appunto che stare attorno a un attore che resta sempre nel personaggio sia “fastidioso”. Nell’intervista ha detto:
“ [Jeremy Strong] È un attore davvero bravo. E al resto del cast va bene tutto questo. Ma conoscere un personaggio e quello che fa è solo una parte delle capacità che dobbiamo avere.”
Richiamando in particolare una scena particolarmente intensa per Kendall nel finale della terza stagione, Cox disse che Strong è rimasto nel personaggio anche una volta concluse le riprese della scena. Il commento di Cox è stato:
“Rimane nel personaggio, perché pensa che se andasse da qualche altra parte [con la mente] lo perderebbe. Ma non succederebbe! Strong è talentuoso.”
In una recente intervista con Deadline, Strong ha parlato delle critiche di Brian Cox affermando:
“Quello che dirò è che penso che ciò che accade sul posto di lavoro e sul set sia sacro e debba essere protetto e salvaguardato. E ciò include cosa le persone pensano sul lavoro degli altri e anche come le persone lavorano. È un po’ una situazione del tipo ‘Non parlare del Fight Club’. Penso che Brian sia un attore brillante. Sono contento che stia vivendo questo momento della sua carriera. È stato uno dei grandi privilegi della mia vita essere a bordo con lui”.
L’interprete di Kendall Roy continua:
“La verità è questa: ti prepari, impari le battute, ti prepari nel miglior modo possibile. E poi il resto è una specie di mistero, e tutto il resto è una specie di stro**ata. In questo modo, in realtà , non sono così diverso da Brian e lui probabilmente non è così diverso da me. Stiamo tutti cercando di arrivare alla verità , e qualsiasi sia il modo in cui la si raggiunga è valido. Non si può discutere il lavoro che lui fa e non penso lui possa discutere il lavoro che faccio io.
Sì, è complicato. Ascolto, lavoro nel modo in cui lavoro, e non so farlo in nessun altro modo. Lavoro per provare a servire il materiale nel miglior modo possibile. […] È il lavoro che conta”.
In effetti quel che conta è il risultato, quel che gli spettatori vedono sullo schermo; per Succession è un buonissimo risultato. La serie HBO ci lascia infatti una lezione: non sempre servono gli effetti speciali per dare vita a un capolavoro.
Succession: la serie HBO si è conclusa con la quarta stagione
Succession racconta le vicende della famiglia Roy, i cui membri si scontrano per l’eredità e il controllo dell’azienda di famiglia, la Waystar-Royco, uno dei più grandi conglomerati di media e intrattenimento del mondo.
La quarta stagione ha concluso la storia, e la HBO ha già preso una decisione per eventuali spinoff.
Nel cast insieme a Brian Cox e Jeremy Strong troviamo Sarah Snook (Shiv Roy), Nicholas Braun (Greg Hirsch), Kieran Culkin (Roman Roy), Matthew Macfadyen (Tom Wambsgans), Alan Ruck (Connor Roy), Hiam Abbass (Marcia Roy) e Peter Friedman (Frank Vernon).