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Euphoria: Sydney Sweeney è stata citata in giudizio da un brand di costumi da bagno

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La serie televisiva Euphoria, prodotta e distribuita dall’emittente televisiva HBO (in Italia visibile grazie alla piattaforma streaming NowTV), ha non solo consolidato la bravura dell’attrice Zendaya, interprete della protagonista Rue Bennett, ma ha anche fatto scoprire un nuovo gruppo di giovani attori.
Una di queste è Sydney Sweeney, la quale nella seconda stagione (qui le nostre considerazioni sul finale di stagione) ha potuto mostrare al pubblico ciò di cui è veramente capace. Proprio Sweeney, qualche tempo fa, confessò nel corso di un’intervista che per la terza stagione (confermata dall’emittente televisiva ma senza ulteriori dettagli riguardo a quando verrà realizzata o debutterà) vorrebbe poter esplorare ancora di più il lato oscuro del suo personaggio, Cassie Howard, già mostrato in parte nella stagione andata in onda in questo 2022. Ma adesso sembrerebbe che la giovane attrice sia leggermente nei guai con una linea di costumi con la quale stava collaborando; andiamo a scoprirne le motivazioni!

La linea LA Collective avrebbe denunciato l’attrice di Euphoria, Sydney Sweeney

Il sito di gossip TMZ ha annunciato che il brand di costumi LA Collective avrebbe citato in giudizio Sweeney, per aver infranto il suo accordo con il brand. Non solo però: l’attrice avrebbe sì rinunciato al suo accordo ma, secondo i documenti del tribunale, ci sarebbero anche stati problemi direttamente sul set della serie televisiva Euphoria. Dai documenti ottenuti da TMZ, LA Collective afferma che Sweeney era d’accordo con l’azienda per essere un influencer per la loro nuova collezione Somewhere Swimwear l’anno scorso. Il marchio afferma, tuttavia, che nonostante fosse attiva nello sviluppo della linea e del marchio Sydney Sweeney e il suo team si sono ritirati bruscamente dall’accordo, senza dare alcuna spiegazione.

A peggiorare le cose, LA Collective sta anche accusando la giovane attrice di aver rubato i loro modelli e di averli indossati in almeno cinque episodi di Euphoria. Ma senza che lei abbia un contratto con il brand di costumi mentre indossa gli abiti, il marchio non può davvero trarne profitto: dall’accordo con l’attrice si aspettavano un profitto molto generoso che, data la situazione, non avverrà. Secondo sempre i documenti del tribunale, LA Collective stimava 3 milioni di dollari di profitto dall’accordo con Sweeney e sta cercando di ottenerli dall’attrice citandola in giudizio per mancato adempimento dell’accordo stabilito.

Attualmente né Sweeney né il suo team hanno risposto alle affermazioni fatte dal brand di costumi da bagno, anche se TMZ ha contattato l’attrice ed il manager per cercare di ottenere una risposta data la gravità della situazione in cui si trova.
Resta da vedere se la nuova stella dello show Euphoria avrà una difesa per quello che sta accadendo.

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