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Tales from the Loop – Lo showrunner smentisce la similitudine con Stranger Things

Tales from the Loop - Amazon Video
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Su Amazon Video è arrivata in data 3 aprile una nuova serie tv: Tales from the Loop. Per il look visivo e per le tematiche trattate, la serie da alcuni è stata vista come la risposta del servizio streaming a Stranger Things, successo di Netflix. Ma è davvero così?

A parlare del paragone tra Tales from the Loop e Stranger Things è anche Nathaniel Halpern, lo showrunner della serie di Amazon Video.

In un’intervista con Collider, ad Halpern è stato chiesto se il paragone con la serie Netflix dei fratelli Duffer fosse calzante e se gli facesse piacere che qualcuno si possa avvicinare alla sua serie attirato dalla presunta similitudine. Ha risposto:

“Beh, purché [gli spettatori] si avvicinino alla serie, va bene tutto, non ho problemi. Ma direi che [Tales from the Loop] è molto diverso da Stranger Things, sia per i toni sia per l’estetica che per la narrazione.

Perciò se hai queste aspettative non credo che ci sia un paragone, perché loro [i fratelli Duffer] stanno tentando di fare qualcosa di completamente diverso da ciò che faccio io.”

Tales from the Loop si basa sull’art book di Simon StÃ¥lenhag, artista svedese che ha immaginato una versione alternativa del nostro mondo, pieno di macchine fantastiche e robot. La serie racconta le avventure delle persone che vivono sopra al Loop, una macchina costruita per esplorare i misteri dell’universo.

serie tv aprile 2020

Nell’intervista Halpern ha rivelato di essere un grande fan del genere fantascienza; tuttavia ritiene che molti prodotti fantascientifici oggi siano cinici, o siano realizzati per farci sentire ansiosi, spaventati o arrabbiati.

“Quel che volevo fare io è… come puoi usare il genere per portare un po’ di comfort o di speranza, ed essere commovente? E non giocare tutto sull’ansia. Penso che ce ne sia già abbastanza nel mondo.”

Nel cast troviamo Rebecca Hall (Un giorno di pioggia a New York), Paul Schneider (The Tunnel), Jonathan Pryce (Game of Thrones), Daniel Zolghadri (Fahrenheit 451), Jane Alexander (Modern Love) e Duncan Joiner (Camping).

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