Ted Lasso, la serie tv di Apple Tv+ creata da Bill Lawrence, ha raccontato il mondo del calcio attraverso gli occhi di un imbranato ma appassionato allenatore. Il personaggio interpretato da Jason Sudeikis ha conquistato pian piano nel corso delle stagioni la fiducia dei calciatori, dei tifosi e dei suoi colleghi. Ora nella terza stagione, che sta andando in onda, scopriremo se riuscirà a realizzare il grande sogno di vincere la Premier League con l’AFC Richmond. Bill Lawrence, che in passato ha già firmato la comedy di successo Scrubs, è riuscito a creare un nuovo show capace di farci ridere ed emozionare. Uno dei personaggi più apprezzati di Ted Lasso è Roy Kent, splendidamente interpretato da Brett Goldstein.
E a proposito di Roy Kent, sapevate che il coro che i tifosi cantano per lui in origine doveva essere molto più oscuro?
He’s here. He’s there. He’s every f*****g where! Roy Kent! Queste sono le parole che hanno accompagnato la carriera calcistica del centrocampista fin da quando giocava nel Chelsea F.C. Il coro è stato protagonista di alcune delle scene più belle della serie, come il momento in cui Roy Kent ha lasciato il campo dopo l’infortunio che ha messo fine alla sua carriera calcistica. Le parole rappresentano perfettamente il personaggio: un campione instancabile, tenace (e alquanto sboccato). Pare che in origine il suo coro però dovesse essere molto diverso e ben più oscuro di quello che è stato alla fine inserito nella serie. A rivelarlo è stato proprio Brett Goldstein, che in un’intervista rilasciata a The Wrap ha detto che inizialmente erano state fatte varie proposte per l’inno di Roy e che il suo preferito era un testo che includeva anche delle minacce contro la povera nonnina degli avversari. Ha spiegato infatti:
“Penso che avessimo considerato diverse versioni del coro e ce n’era una che conteneva la battuta: ‘Ucciderà la tua f*****a nonna’. Se devo essere completamente onesto, quella sarebbe stata la mia scelta.”
Nel corso dell’intervista anche Phil Dunster, l’interprete di Jamie Tartt, ha avuto modo di riflettere sul coro del suo personaggio. Ricorderete bene che quando il calciatore segna il pubblico è solito intonare la canzone per bambini Baby Shark. Quando gli è stato chiesto quale dei due cori fosse il migliore, Phil Dunster non ha avuto alcun dubbio. Ecco cosa ha detto:
“Entrambi hanno dei meriti. Ci sono molte più parolacce in quello di Roy. Brett Goldstein preferisce assolutamente quello di Roy Kent. Ma ascolta, c’è una ragione per cui Baby Shark è il video più visto o il secondo più visto su YouTube di tutti i tempi. È accattivante. Ti porta proprio in profondità.“