The Bear, una delle serie tv più popolari degli ultimi anni, avrà una terza stagione? La risposta non è più scontata.
Ci sono dei casi in cui l’assenza di una notizia diventa una notizia. E dei casi in cui la carenza di informazioni fa scattare un campanello d’allarme. Specie se la notizia è ufficiosa, persino implicita nella natura delle cose, e non si attende altro che una formalizzazione. È quello che sta succedendo nelle ultime settimane a proposito di The Bear. La serie, una delle più amate degli ultimi anni, è stata premiata dal pubblico e dalla critica con dati incontestabili (basta il 99% conquistato su Rotten Tomatoes per certificarlo) ed è reduce da una straordinaria seconda stagione: presenta, inoltre, tutti i presupposti narrativi per andare avanti (almeno) con una terza, ma il rinnovo non è ancora arrivato.
Niente di strano, dirà qualcuno. Invece no: la “stranezza” si sta palesando ogni giorno di più perché sono ormai trascorsi quattro mesi dall’ultima messa in onda. Tanti, ma non troppi. Anomali, visti i presupposti. E sufficienti per affrontare la questione. Cosa sta succedendo? Perché The Bear non ha ancora ottenuto un sacrosantissimo rinnovo? The Bear sta effettivamente rischiando quella che diventerebbe una delle cancellazioni più clamorose nella storia delle serie tv?
Procediamo brevemente per punti.
- Lo sciopero degli sceneggiatori ha bloccato tutto per i mesi estivi e oltre, portando a un numero importante di cancellazioni pesanti e a una scarsissima percentuale di rinnovi formalizzati. Hulu, network distributore di The Bear di proprietà della Disney, ne sa qualcosa: negli ultimi mesi ha infatti cancellato, tra le altre, The Great e How I Met Your Father, due serie d’alto livello che sembravano non esser destinate a concludersi rispettivamente dopo tre e due stagioni. Se poi si aggiunge il fatto che lo sciopero degli attori sia addirittura ancora in corso, la risposta è pronta: rinnovare una serie tv, in questo momento, è a dir poco complesso.
- Questo non vuol dire che The Bear stia effettivamente rischiando qualcosa. Sì, è vero: la crisi sistemica del mondo dello streaming, combinato al lungo periodi di scioperi, sta rimettendo in discussione i parametri finora adottati per stabilire il rinnovo o il cancellazione di una serie tv, ma The Bear sembra francamente al di sopra di ogni sospetto. Lo show, infatti, non presenta costi proibitivi, ha un pubblico corposo e stabile in continua crescita in tutto il mondo, ha vinto un’infinità di premi e ha ancora molto da raccontare: perché mai si dovrebbe cancellare? Forse ci sta sfuggendo qualcosa, ma al momento non individuiamo un solo motivo per cui dovrebbe chiudersi con la seconda stagione.
- The Bear, oltretutto sembra esser stata strutturata fin dall’inizio per svilupparsi attraverso tre atti. Tre stagioni, senza forzature. Il finale della seconda stagione è tutto meno che un vero finale di serie e Christopher Storer, showrunner della serie, era già proiettato verso un terzo ciclo di episodi da tempi non sospetti. Nel corso di un’intervista rilasciata a Esquire nello scorso gennaio disse, a proposito dell’interprete di Sydney: “È stato fantastico avere Ayo [Edebiri] sul set con me quella settimana. L’anno prossimo dirigerà alcuni episodi, quindi è stato un set importante”.
Ecco, pensiamo all’anno prossimo: non sappiamo ancora quando The Bear verrà rinnovata, ma prima o poi succederà. Ne siamo pressoché certi. Anche se stavolta dovremo attendere di più per avere la nuova stagione. Nessun allarmismo, quindi: è un anno strano per le serie tv, ma non riteniamo sia abbastanza strano da portare a una cancellazione del genere.