The Bear è senza dubbio una delle serie più apprezzate dell’ultimo anno. Questa dramedy Hulu e disponibile in Italia su Disney+ ha debuttato nel giugno dello scorso anno e sin dal primo istante ci ha letteralmente catapultati nel mondo della cucina e della ristorazione. Il protagonista è Carmy, interpretato brillantemente da Jeremy Allen White, un promettente giovane chef che, in seguito al suicidio del fratello maggiore, abbandona il mondo dell’alta cucina e torna a Chicago per gestire la fatiscente paninoteca di famiglia.
Nel corso delle sue due stagioni, The Bear ci ha mostrato il difficile percorso di Carmy e della sua giovane e ambiziosa socia Sidney (Ayo Edebiri) nel tentativo di rendere della paninoteca un ristorante stellato. E una delle particolarità della serie è proprio quella di mostrare il mondo della ristorazione senza alcuna mistificazione, in maniera caotica, cruda e, spesso, addirittura crudele. Ciò è stato apprezzato dal pubblico e dalla critica, ma, a quanto pare, non da alcuni addetti ai lavori…
Lo chef newyorkese Mark Strausman ha definito The Bear una «fiction melodrammatica»
Mark Strausman, un pluripremiato chef newyorkese che ha lavorato per più di vent’anni come executive chef al Freds del Barneys di New York per poi aprire un suo ristorante, Mark’s Off Madison, ha affermato che secondo lui quella offerta da The Bear non è una rappresentazione veritiera di quello che avviene nelle cucine dei ristoranti. Interrogato da Insider sulla serie targata Hulu, lo chef ha affermato di “non aver assolutamente“ guardato la serie, ma di aver visto e sentito abbastanza per farsi l’idea che sia un esempio di “fiction melodrammatica“. “Avete sentito cosa ha detto il principe Harry su The Crown?“, ha detto Strausman per spiegare meglio il suo punto di vista. Per chi non lo ricordasse, nel 2021 il principe Harry aveva dichiarato che la serie sulle vicende della famiglia reale inglese era un “prodotto di fantasia“, “parzialmente basato sulla realtà“, ma in maniera non strettamente accurata.
“Voglio dire, ascoltate, Hollywood deve fare soldi. Hollywood deve scrivere storie che la gente vuole guardare“, ha spiegato Mark Strausman a proposito di The Bear. “Non si tratta di eventi storici, ma quello non è il business della ristorazione. Certamente non il mio ristorante“. In particolare, le critiche dello chef sembrano rivolgersi al modo in cui viene rappresentato il rapporto tra i vari membri dello staff del ristorante di Carmy, che spesso litigano in maniera furiosa. “Noi trattiamo le persone con rispetto in cucina. Abbiamo le risorse umane. Quindi è tutta una finzione drammatica televisiva, e a noi piace la buona fiction“.
Insomma, sebbene in passato ci siano stati chef che hanno invece affermato di aver riconosciuto le proprie esperienze nelle vicende raccontate dalla serie, non dobbiamo dimenticare che in fin dei conti The Bear è prima di tutto un prodotto televisivo.