Concludere un percorso lungo più di un decennio non deve essere facile, soprattutto se quel percorso si chiama The Big Bang Theory e tu sei Jim Parsons, protagonista indiscusso della serie. Se Sheldon Cooper si apprestava ad iniziare un nuovo capitolo della sua vita con un Nobel in mano, Jim si trovava quasi alla deriva senza sapere quale sarebbe stato il suo progetto successivo. Lo stesso Parsons ammette di essersi trovato spaesato dalla fine dell’amata sitcom della CBS.
Quando, a un certo punto, ha visto “la luce” travestita da Ryan Murphy. Il creatore di Glee, American Horror Story e tanto altro ha stretto un patto con Netflix che fino ad ora è stato abbastanza proficuo dal punto di vista seriale. Infatti, l’1 maggio uscirà Hollywood dove possiamo ritrovare Jim Parsons in un ruolo molto diverso rispetto a Sheldon Cooper.
“Ryan mi ha avvicinato in un momento della mia vita e della mia carriera in cui, onestamente, non avevo idea di cosa sarebbe successo o cosa avrei voluto fare”, ha detto recentemente a The Globe and Mail. “È stato solo pochi mesi dopo la fine di The Big Bang Theory. Non vi dirò cosa stavo cercando, perché non lo sapevo. Pensavo che l’avrei capito quando l’avrei visto. Poi è arrivato Ryan e questo è tutto quello che dovevo sapere. Amo le persone di cui si circonda e il tipo di progetti che fa. Mi sembra sempre molto giusto, come se facesse parte della mia famiglia artistica”.
Parsons sospetta che Murphy abbia visto in lui qualcosa che forse altri scrittori non avevano visto nel corso della sua carriera. Continua dicendo: “Ha un modo reale di vedere una possibilità negli esecutori; sa che possono fare cose a cui non hanno mai pensato. Si eccita a fare proprio questo, che è mostrare alla gente una luce che non si è mai vista prima”.
Trovate nella vita qualcuno che vi guardi e vi faccia sentire speciale come Ryan Murphy!