Il produttore Eric Kripke ha aspramente criticato Avengers: Endgame per la particolare scena tutta al femminile presente nel film. Proprio per questo il suo finale di The Boys 2 ha una rivisitazione della scena dedicata al girlpower.
Durante una recente intervista con The Hollywood Reporter, il creatore di The Boys Eric Kripke ha raccontato i retroscena della seconda stagione dello show. In questa occasione ha spiegato perché ha deciso di inserire una scena parodia di Avengers: Endgame.
The Boys prende in giro Avengers
Gran parte della scena ‘Le ragazze ce la fanno’ è merito della nostra produttrice esecutiva, Rebecca Sonneshine, che ce lo propose subito dopo l’uscita di Endgame. Era furiosa. La vidi anch’io e pensai ‘È la cosa più stupida, più idiota…‘ e lei disse ‘Non me ne parlare’. La reputó condiscendente ed io ero d’accordo. Perciò per noi quella scena ha creato un bersaglio, un bersaglio satirico. Quando c’è qualcosa di davvero ridicolo in un film di supereroi o nella cultura Hollywoodiana, la colpiamo immediatamente. È un colpo facile.
Il fare squadra di tutte le eroine Marvel quindi non ha fatto breccia nel cuore dei produttori di The Boys che hanno interpretato la scelta come troppo arrendevole al volere del pubblico. Ma nonostante la critica il produttore ha affermato di gradire i film del Marvel Cinematic Universe.
Kripke apprezza comunque la Marvel
Le persone potrebbero rimanere sorprese di sapere quanto sto per dire, ma in realtà sono un fan dei film Marvel. Il loro processo di lavorazione è spesso impeccabile. In realtà mi piace molto il tono umoristico con cui spesso molti di quei film vengono scritti. Il mio problema con loro non sono i film in sé, ma il fatto che ce ne sono troppi in generale.
Kripke ha poi continuato facendo riferimento a come una cattiva rappresentazione possa creare effettivi problemi per gli spettatori che tendono a prendere ispirazione da ciò che vedono sul piccolo e grande schermo.
Non per essere melodrammatico o per ingigantire il problema, ma credo che sia quasi pericoloso addestrare un’intera generazione ad aspettare che qualcuno arrivi e ti salvi. Penso sia così che si finisce per avere persone come Trump e i populisti che dicono ‘Sono l’unico che può farlo, devo essere io‘. E penso che proprio come la cultura pop condiziona in modo inconsapevole le persone, penso che tutto ciò le stia condizionando nel modo sbagliato. Quindi credo che sia meglio avere un correttivo che ci faccia ripetere ‘Non verranno a salvarti. Tenete unita la vostra famiglia e salvatevi.