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The Boys è tornata su Amazon Prime Video con la terza stagione (qui la recensione del finale). Il suo successo di questa serie è un pugno nello stomaco all’era del politicamente (troppo) corretto. D’altronde il suo non preoccuparsi di essere politically correct è uno dei 5 punti di forza della serie.
La serie è un adattamento dei fumetti di Garth Ennis e Darick Robertson ed è guidata dallo showrunner Eric Kripke, sceneggiatore, regista e produttore esecutivo noto per essere stato il creatore della serie Supernatural.
Per Eric Kripke le serie tv sono serie tv e non film più lunghi
Oggi la serie tv sono un settore prolifico che vede la presenza anche di attori di grande spessore diventati famosi a Hollywood. Rispetto agli inizi, sono migliorate le tecniche di produzione e di realizzazione e quindi la qualità, tanto che possiamo considerarle ormai al pari dei film.
Ma secondo Eric Kripke le serie tv rimangono serie tv e non film e quindi è importante che si rispettino le loro tecniche narrative, diverse appunto da quelle del cinema.
Parlando con Vulture, come riporta Variety, Eric Kripke ha infatti espresso la sua frustrazione verso chi considera le serie in streaming come film allungati e non come televisione a episodi. Afferma:
“Lo svantaggio dello streaming è che molti registi che lavorano con lo streaming non arrivano sempre da una routine tipica della rete. Sono più a loro agio con l’idea che potrebbero creare un film di 10 ore, dove non succede nulla fino all’ottava ora. Questo mi fa impazzire.
Come professionista nato nelle reti televisive che ha dovuto imparare a mantenere l’interesse del pubblico per 22 fo****e ore all’anno, non ho avuto il vantaggio di dire, ‘Oh, rimanete lì e non preoccupatevi. I critici diranno che nell’episodio otto, quella roba colpisce davvero gli spettatori.’ O chiunque dica: ‘Beh, quello che sto davvero facendo è un film di 10 ore.’ Va*******o! No, non è così! State facendo un programma televisivo. Siete nel mondo delle serie tv”.
Tuttavia Kripke afferma anche che lo streaming ha i suoi vantaggi e che non intende tornare a lavorare per le reti televisive.
“Lo streaming ti dà la possibilità di fare due cose: scrivere la maggior parte degli episodi prima di iniziare a filmare e poi avere tutti gli episodi conclusi prima di mandarli in onda. Ci sono benefici effettivi a cui non si può rinunciare, perché permette di avere coerenza nel racconto in un modo che le serie tv su reti televisive non ti danno. Succede tutte le volte: siamo nel mezzo delle riprese dell’episodio sette e ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di una nuova storyline. Con lo streaming abbiamo tempo di tornare indietro.”
The Boys 3 si è conclusa su Amazon Prime Video l’8 luglio. La quarta stagione è stata ufficialmente confermata.