The Boys 4 non arriverà a breve sulla piattaforma di streaming. L’uscita della nuova stagione è stata rimandata a data da destinarsi a causa dello sciopero di Hollywood.
Intanto lo spin-off della serie tv di Eric Kripke, che vede come protagonista una nuova generazione di aspiranti Super, sta ottenendo un grande successo in queste settimane. Ma prima di Gen V, è stata The Boys a innovare il genere supereroistico, raccontando in maniera dissacrante e scorretta il mondo degli eroi. Di stagione in stagione la follia degli sceneggiatori si è spinta sempre più oltre, non risparmiando al pubblico momenti estremi e scene particolarmente crude e violente. A quanto pare però c’è stata una scena della serie tv di Amazon Prime Video che non ha sconvolto il pubblico, ma uno degli interpreti del cast.
Dopo aver girato una sequenza di The Boys, Jack Quaid non ha più messo piede su un motoscafo perché è rimasto terrorizzato da quella esperienza.
A raccontare il particolare retroscena è stato l’attore Karl Urban nel corso di un’intervista rilasciata a Entertainment Tonight. L’interprete di Billy Butcher ha raccontato come è stata girata una delle più adrenaliniche scene della seconda stagione. Come ricorderete bene, in una sequenza diventata iconica Billy Butcher guida a tutta velocità un motoscafo per fuggire insieme a Hughie Campbell e agli altri ragazzi da Abisso, che li insegue in sella a una balena. A quanto pare Karl Urban ha guidato personalmente il motoscafo nella serie, evitando di usare una controfigura. L’esperienza però, come ha spiegato, si è rivelata traumatica per Jack Quaid, che non era mai andato in mare prima di quel momento. L’attore ha raccontato questo divertente aneddoto:
“Una scena della seconda stagione ha provocato in Jack Quaid una permanente paura delle barche. [Lo showrunner] Eric Kripke lo ha messo su un motoscafo che stavo guidando e, lascia che te lo dica, stavamo andando davvero veloci. Sai, Jack è cresciuto a Hollywood e non so se fosse mai stato in acqua prima, per non parlare di un motoscafo. Sai, aveva una parola di sicurezza che doveva gridare se mai si fosse sentito insicuro – ed era Karl – e a quanto pare lui l’ha detta più di una volta. Stavo guidando e saltavamo le onde, e lui diceva: ‘Karl! Karl! Karl!’ Io non potevo vedere la sua faccia perché era rivolto in avanti, e non potevo sentirlo gridare perché c’era un elicottero che ci sparava, e poi c’era il rumore del motore. Ma ricordo che alla fine di una corsa guardavo Laz e lui stava bene, poi guardo Jack e lui era bianco come un lenzuolo. E pensavo che soffrisse solo di mal di mare o qualcosa del genere, ma no, in realtà stava provando in quel momento una paura mortale per la sua stessa vita”.