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The Boys – Jesse T. Usher racconta i suoi pregiudizi iniziali: «Pensavo fosse monodimensionale»

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The Boys 5 concluderà la storia della serie tv creata da Erik Kripke, uno dei grandi successi di Prime Video. Il suo successo è un pugno nello stomaco all’era del politicamente (troppo) corretto; d’altronde il suo non preoccuparsi di essere politically correct è uno dei cinque punti di forza della serie.

Eric Kripke, lo showrunner, ha confermato l’inizio delle riprese dell’ultima stagione e svelato il titolo del primo episodio. Ha anche anticipato che nessuno dei personaggi sarà al sicuro e ha affermato che sente una pressione incredibile per la stagione finale.

Recentemente Jesse T. Usher, interprete del supereroe A-Train, ha parlato del percorso di redenzione del suo personaggio.

The Boys: Jesse T. Usher riteneva che A-Train fosse monodimensionale ed è grato agli sceneggiatori per il suo percorso di redenzione

In occasione dei Saturn Awards Jessie T. Usher ha parlato con The Direct del suo personaggio in The Boys. La serie tv è tratta dall’omonimo fumetto di Garth Ennis e Darick Robertson, ma molti archi narrativi sono stati cambiati sulla base delle volontà degli sceneggiatori e del creatore della serie Erick Kripke.

Tra le storie che hanno subito cambiamenti c’è quella di A-Train. Nel fumetto il Super è una persona molto peggiore rispetto alla serie tv e va incontro al suo destino senza rimpianti nonostante le terribili azioni compiute nel corso della sua esistenza.

Nella serie tv, invece, vediamo un percorso diverso e possiamo immaginare anche a un epilogo diverso, lungo un arco narrativo di redenzione. Usher ritiene che all’inizio della serie A-Train fosse monodimensionale:

Quando inizi una serie e stai sviluppando un personaggio, gli sceneggiatori ti raccontano un po’ di lui, che cosa ha fatto, in che punto della sua vita si trova, dove andrà la sua storia. Non immaginavo che saremmo arrivati così lontano. Lui era semplicemente uno di quelli che sono interessati solo ai soldi e alla fama e non gli interessava se faceva male a qualcuno. Pensavo quindi che fosse monodimensionale“.

L’attore dice di essere stato sorpreso dalla possibilità di dare al personaggio più profondità con un arco narrativo di redenzione:

Vedere che inizia anche a interessarsi agli altri e a prendere decisioni, è stata una bella sorpresa anche per me. Quando ho letto i fumetti mi sono detto che lui sarebbe morto tipo alla seconda stagione.

E poi invece [gli sceneggiatori] lo hanno tipo ricostruito. Sono davvero grato a Erik Kripke e agli sceneggiatori per aver scelto un percorso che l’ha portato in un’altra direzione“.

In vista della quinta stagione, l’account della Vought ha lanciato indizi sul ruolo di A-Train nel finale.

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