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Tra le uscite più elettrizzanti in assoluto degli ultimi anni su Prime Video c’è senz’altro The Boys (che trovi qui in streaming). Un franchise dal successo indiscutibile che ha generato, di conseguenza, già tanti spin-off (qui trovi i 10 migliori spinoff della storia). Tra questi c’è The Boys: Mexico, del quale si è parlato negli ultimi mesi ma che solo oggi è diventato oggetto di aggiornamenti importanti. Aggiornamenti che, però, non si possono definire positivi per tutti i fan della serie tv scritta da Eric Kripke. È proprio l’autore ad aver fornito aggiornamenti sulla produzione dello spin-off in un’intervista a Entertainment Weekly.
Cos’ha detto Eric Kripke sulla produzione dello spin-off The Boys: Mexico?
La prima informazione che lo scrittore ci ha tenuto a dare è stata proprio “ci vorrà un po’ di tempo”, specificando che si sta ancora raggiungendo un accorto sulla scrittura del pilot di The Boys: Mexico. Qui di seguito le parole esatte di Eric Krpike sulla produzione dello spin-off:
“C’è una trama fantastica. Ogni volta che la rileggiamo ridiamo e pensiamo a quanto sarebbe divertente vederla realizzata. Purtroppo però ci sono parecchi ostacoli da superare prima che quello script diventi una vera serie. C’è da scrivere un gran pilot, e successivamente un secondo episodio all’altezza e così via. Credo si possa fare e lo faremo, ma c’è ancora tanta strada da fare”.
Un argomento focale dell’intervista è stata anche l’indipendenza dello show.
The Boys: Mexico avrebbe senso di esistere anche se The Boys non esistesse (qui 7 spin-off che puoi vedere anche senza la serie madre)? La risposta parrebbe proprio essere positiva, perché tra gli interessi di Eric Kripke ci sarebbe proprio la volontà prioritaria di rendere lo spin-off uno show indipendente. Questo anche e soprattutto per i tanti rinvii e i tempi prolungati che ormai intercorrono tra diverse produzioni. Ecco le sue parole:
“Non voglio che le persone sentano di dover guardare una serie per poterne capire un’altra. Non voglio che l’esperienza sembri un compito a casa. Certo, si espande l’esperienza con tutti gli show a disposizione, perché vieni a conoscenza dei retroscena, ma non devi essere assolutamente obbligato”.
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