I fan della Marvel avranno probabilmente riconosciuto Shawn Ashmore quando è apparso brevemente alla fine della 2×05 di The Boys, We Gotta Go Now, in un ruolo non ancora molto chiaro, e poi nella 2×06, The Bloody Doors Off (qui la recensione), nella quale è stato rivelato che l’uomo con il camice con cui parlava al telefono Stormfront nell’episodio precedente è in realtà Lamplighter.
L’attore ha interpretato, nella saga degli X-Men, il ruolo di Iceman. Il suo personaggio è stato tuttavia poco sviluppato, rendendolo poco più della controparte romantica della giovane Rogue. Il fatto che sia stato scelto per interpretare in The Boys il ruolo di Lamplighter, un personaggio dai superpoteri diametralmente opposti a quelli di Iceman (e praticamente gli stessi di quelli della sua nemesi, Pyro) non è un caso.
È, al contrario, una frecciata intenzionale alla Marvel e alla rappresentazione universale del supereroe, come del resto lo è tutto ciò che avviene nella serie. O almeno questo è ciò che ha detto Ashmore stesso in un’intervista a Screenrant:
Ovviamente ero assolutamente d’accordo con quest’idea. E credo che l’aver scelto me per interpretare Lamplighter sia stata una cosa del tutto intenzionale, come se avessero voluto fare il dito medio alla normale ideologia del supereroe, come fa The Boys. Ho provato semplicemente ad approcciarmi al personaggio così com’era stato scritto e come me lo aveva presentato Erik [Kripke].
Ashmore ha anche raccontato di come sia rimasto colpito dalla prima stagione della serie, avendola vista senza sapere nulla del fumetto dalla quale è tratta, e di come sia stato esaltato all’idea di poter prendere parte alla seconda stagione.
È lo show sui supereroi di cui non sapevo di aver bisogno. Stavo iniziando a stufarmi un po’ di tutta questa roba a tema supereroi – la Marvel, la Dc… Sono cose che amo, ma stava iniziando a diventare un tono troppo familiare, tutto iniziava a somigliarsi un po’. Questa invece è stata del tutto differente, e ho pensato “Wow. La adoro.”
Quando si è presentata l’opportunità di far parte della seconda stagione, l’ho colta al volo. […] Il personaggio mi è piaciuto tantissimo. Era esattamente ciò che stavo cercando per tornare nel mondo dei supereroi. Letteralmente il polo opposto di Iceman – per atteggiamento e abilità. Ero completamente a bordo per quell’avventura e per fare qualcosa di completamente nuovo.