The Crown 5 continua a raccontare la storia della Regina Elisabetta II e gli avvenimenti della famiglia reale inglese. La serie è un prodotto di grande livello, che ci ha regalato magnifiche interpretazioni e anche citazioni iconiche.
The Crown 5 arriva il 9 novembre 2022 su Netflix. Il primo teaser ci ha introdotto alla separazione tra Carlo e Diana, mentre il trailer ufficiale ci dice che la monarchia è in crisi.
Ancora la stagione non è arrivata, ma è già stata colpita dalle polemiche. E tra chi la critica c’è anche l’attrice britannica Judi Dench.
Judi Dench critica Netflix per The Crown
Come riporta The Hollywood Reporter, Judi Dench ha scritto al The Times di Londra, in cui si dichiara a favore della libertà di espressione ma allo stesso tempo critica Netflix perché:
“Più la serie si avvicina ai giorni nostri più si sente libera di sfumare la linea tra l’accuratezza storica e il crudo sensazionalismo”.
Dench ritiene che Netflix non abbia chiarito abbastanza che la serie su Elisabetta II e la famiglia reale inglese sia un racconto romanzato. Nonostante lo abbia detto, non ha comunque inserito un disclaimer all’inizio di ogni episodio come in passato il governo inglese aveva chiesto.
Dench si è accodata alle parole dell’ex primo ministro britannico John Major, interpretato da Jonny Lee Miller nella serie. Major ha criticato la serie per aver diffuso “menzogne malvagie” in relazione a delle scene della quinta stagione in cui Carlo Carlo propone a Major un piano per far abdicare la regina Elisabetta II.
In un comunicato, come riporta THR, Major ha affermato che le scene delle sue interazioni con i reali sono “un insieme di nonsense messo insieme per l’unica ragione di ottenere un grande impatto drammatico – ma del tutto falso”.
La lettera di Judi Dench al The Times
Ecco la lettera di Judi Dench, come la riporta THR:
Sir John Major non è l’unico ad essere preoccupato che per l’ultima stagione di The Crown presenti un inaccurato e doloroso racconto della storia. Infatti, più la serie si avvicina ai giorni nostri più si sente libera di sfumare la linea tra l’accuratezza storica e il crudo sensazionalismo.
Mentre molti riconosceranno a The Crown di essere un brillante ma romanzato racconto degli eventi, temo che molti spettatori, specialmente oltreoceano, potrebbero prendere la sua versione come la storia vera. Dati gli offensivi suggerimenti presenti nella stagione – che Re Carlo abbia complottato affinché sua madre abdicasse; quando una volta suggerì che la genitorialità di Elisabetta fosse così carente da meritarsi una pena detentiva – questo è sia crudelmente ingiusto per gli individui sia dannoso per l’istituzione che rappresentano.
Nessuno più di me crede nella libertà artistica ma questo non può rimanere ignorato. Nonostante questa settimana abbiano pubblicamente affermato che The Crown è sempre stato un “racconto romanzato”, i creatori del programma hanno resistito a tutte le richieste di inserire un disclaimer all’inizio di ogni episodio.
Per Netflix è tempo di ripensarci – per il bene di una famiglia e di una nazione che recentemente è stata in lutto, come segno di rispetto per una sovrana che ha servito il suo popolo diligentemente per 70 anni, e per preservare la sua reputazione agli occhi degli abbonati britannici.
Che cosa ne pensi delle parole di Dench?