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The Crown – Il creatore Peter Morgan è accusato di autoplagio

The Crown
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La quarta stagione di The Crown ha conquistato critica e pubblico ma ha sollevato anche critiche e polemiche, in particolare in merito alla veridicità dei fatti narrati. Tanto che il governo inglese ha chiesto a Netflix di inserire un disclaimer a inizio puntata, ma la piattaforma di streaming ha rifiutato la richiesta.

Le polemiche, però, non si fermano. Ora è la volta del creatore della serie, Peter Morgan (che si è recentemente separato dall’attrice Gillian Anderson), accusato di auto-plagio da una sua ex collaboratrice.

The Crown 4: la storica Bedell Smith accusa Morgan di autoplagio, per pressione o pigrizia

Secondo quanto riporta Tatler citando il Times, Morgan è stato accusato da Sally Bedell Smith, storica americana che ha collaborato con lui allo spettacolo teatrale The Audience (2013). Quest’opera si focalizza sugli incontri tra la regina Elisabetta II (interpretata da Helen Mirren) e i suoi primi ministri.

Bedell Smith, che ha fatto da consulente a Morgan per l’opera teatrale, ha riconosciuto alcuni dialoghi di The Audience in The Crown, negli incontri tra la Regina (Olivia Colman) e il primo ministro Margaret Thatcher (Gillian Anderson). In particolare nell’incontro tra le due donne in seguito alla pubblicazione di un pezzo sul Sunday Times nel 1986, in cui si allude al fatto che la Regina non concordi con la condotta di Thatcher.

Bedell Smith ha definito l’auto-plagio di Morgan “non professionale” dicendo:

“Penso che questa sia una cosa molto seria, le persone devono sapere. Dire che sono stupita è un eufemismo. L’intera scena – più di 500 parole – in The Crown è presa da The Audience, con poche aggiunte e cambi di parole”.

La storica ha poi aggiunto:

“Questa cosa non è accidentale. Forse a causa della pressione, o per mancanza di immaginazione, o per pura pigrizia, Peter Morgan ha scelto di prendere una scorciatoia poco professionale, utilizzando parole che ha modificato in minima parte per il grande pubblico di The Crown. Non voglio suonare presuntuosa, ma per quanto la biografa/storica che c’è in me sia offesa dalle interpretazioni errate e dalle invenzioni spesso crudeli di Peter Morgan, questo è un inganno professionale che potrebbe mettere in dubbio altre scene della serie”.

Che ne pensate di questa situazione?

Le quattro stagioni di The Crown sono disponibili su Netflix.

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