The Crown è stata e sarà ancora per molto tempo una delle serie più chiacchierate degli ultimi anni: nella scorsa stagione abbiamo visto rappresentato l’inizio dell’infelice parabola di Diana, come abbiamo scritto in questo articolo. Qui potete trovare invece la nostra recensione della magnifica quarta stagione, che non è stata esente da polemiche, soprattutto ai piani alti della corte. L’unica che a quanto pare non se l’è presa è stata Camilla Parker Bowles, che gli amici giurano di aver visto guardare la serie con un calice di vino: ve ne abbiamo parlato qui.
All’indomani dell’intervista di Harry e Meghan con Oprah Wifrey, trasmessa anche da TV8 nel nostro paese, il creatore della serie Peter Morgan è tornato a parlare di ciò che vedremo nelle stagioni future di The Crown. Nelle prossime, la quinta e la sesta, conosceremo lo sfortunato destino di Diana (che sarà interpretata da Elizabeth Debicki) e avremo modo di ammirare Imelda Staunton subentrare a Olivia Colman nel ruolo della regina Elisabetta.
I fan di The Crown già fantasticano, immaginando quando vedremo sul piccolo schermo la versione romanzata della storia d’amore di Harry e Meghan, il loro sfarzoso matrimonio e soprattutto la misteriosa faida che ha portato alla rottura con la famiglia reale. Forse alcuni si immaginano già una versione adattata per la serie tv dell’intervista con Oprah Winfrey, che riecheggia quella, indimenticabile, che Diana fece all’indomani del divorzio con Carlo. Ma non accadrà niente di tutto questo.
Il creatore di The Crown Peter Morgan ha spiegato perché la serie non parlerà mai di Harry e Meghan. Non tanto per una qualche forma di deferenza nei riguardi dei protagonisti del “Meghxit”, come è stata soprannominata la fuga della coppia dalla stampa inglese (dopotutto, anche la regina è ancora viva e di lei nella serie si parla ampiamente), ma per una ragione di carattere storico.
Non sarebbe trascorso abbastanza tempo, sostiene il creatore di The Crown, per analizzare i fatti da una prospettiva storica sufficientemente distante da non essere troppo coinvolti e poter rimanere imparziali. Peter Morgan ne ha parlato come “la regola dei vent’anni”, dichiarando che preferisce scrivere di avvenimenti accaduti molti anni fa, piuttosto che di eventi ancora in corso. Ecco come aveva motivato la sua scelta di non includere Harry e Meghan in The Crown:
“Sono nel bel mezzo del loro viaggio e non so come finirà. Mi auguro con un po’ di felicità ma mi sento molto più a mio agio a scrivere di cose accadute almeno 20 anni fa. È abbastanza tempo per capire veramente qualcosa e la rilevanza dei fatti. Spesso le cose che oggi sembrano assolutamente estremamente importanti vengono dimenticate all’istante, e altre hanno l’abitudine di restare e dimostrarsi storicamente molto rilevanti e durature. Non so dove si collocheranno nello schema delle cose il principe Andrea o Meghan Markle e Harry. Non lo sapremo e c’è bisogno di tempo se non si vuole avere un approccio giornalistico. Sono un drammaturgo e avrei bisogno di una prospettiva più ampia. Ci sono già molti giornalisti che ne scrivono”.
Non possiamo che essere d’accordo con Peter Morgan, anche se una parte di noi rimane molto curiosa di sapere come The Crown avrebbe raccontato le vicende di palazzo e le ragioni dietro la dolorosa rottura di Harry e Meghan con la famiglia reale. L’intervista a Oprah Winfrey chiarisce molto poco delle responsabilità dietro alle pesanti accuse di razzismo mosse dalla coppia all'”azienda”, come viene chiamata.
Un atteggiamento indubbiamente rispettoso e di classe da parte di Harry e Meghan, che non hanno approfittato del palcoscenico offerto da Oprah Winfrey per fare nomi e cognomi, col rischio di inimicarsi ulteriormente la famiglia reale. La verità non uscirà mai fuori nella sua interezza e ciò che è apparso chiaro nell’intervista è che i due ora vogliono solo vivere liberi e dimenticare il passato: diciamo quindi addio alle nostre speculazioni su una ipotetica settima e ottava stagione dedicata a loro in The Crown.