Arrivato nello storico anno della morte della regina Elisabetta e dell’ascesa al trono del principe Carlo, il rilascio della quinta stagione di The Crown, uno dei migliori show originali Netflix, non poteva essere più atteso. La stagione, incentrata sulla storia di Carlo e Camilla, sul divorzio del principe da Diana e sulla tragica morte della principessa, si prefigge di raccontare uno dei periodi più bui della monarchia britannica.
Non dovrebbe sorprendere, dunque, la disapprovazione più volte manifestata dai reali nei confronti della serie e della stagione in particolare. Un disappunto che colpisce in modo particolare i figli di Diana, William ed Harry, costretti a ripercorrere la perdita della madre, ma anche l’ormai ex principe Carlo e la sua consorte Camilla, costretti a rivivere la tormentata storia del primo matrimonio del re e del difficile divorzio reale.
I sentimenti suscitati dalla nuova stagione di The Crown sono resi più intensi, poi, dalla recentissima incoronazione di Re Carlo, ora tenuto a dare maggior peso all’immagine pubblica che la serie può dare di lui al mondo.
L’esperta reale Katie Nicholl ha provato a dare una sua interpretazione dei sentimenti che lo show potrebbe aver fatto nascere nel nuovo re, esaminando l’impatto che il prodotto potrebbe aver avuto sui primi mesi di regno del sovrano.
Certamente The Crown, insieme all’imminente rilascio della biografia del principe Harry, sono stati ostacoli sulla strada per l’inizio del regno del re. Ma niente che non sia riuscito a superare. So da fonti vicine al re che una delle sue paure è che l’inizio del suo regno possa essere oscurato dallo spettro del suo passato, un passato piuttosto turbolento e problematico. E penso che The Crown dimostri solo che quei timori non fossero del tutto infondati.”
Fin dal momento della morte della regina, i commenti e i gossip sul passato di Carlo, sulla sua relazione con Camilla, sull’influenza avuta nella infelicità dell’amatissima Diana, hanno ricominciato a infiammare il mondo, dimostrando che quel capitolo non era mai stato realmente chiuso.
La coincidenza temporale del rilascio della nuova stagione, incentrata proprio su quegli eventi, e l’uscita imminente del libro del figlio minore del re non hanno certo contribuito a rendere meno pesanti quelle voci, gettando un’ombra sul nuovo regno prima ancora del suo inizio. Secondo l’esperta, però, la vicenda non dovrebbe aver inciso particolarmente su Carlo, che sarebbe “uscito relativamente illeso” dalla vicenda.
Nonostante ciò, Nicholl ritiene che per il re debba essere “incredibilmente frustrante non poter sfuggire al suo passato“. A tal proposito ha aggiunto:
Sono sicura che preferirebbe essere in grado di lasciare andare il passato, poiché le persone possono sfuggire alla loro storia di quando avevano 25 anni, ma non il re, quando era il principe di Galles. È più documentato di qualsiasi erede prima di lui. Penso che ormai ci sia abituato e non sia disposto a dare troppa attenzione, ma penso comunque che sia frustrato.
Se la serie, comunque, sembra essere stata abbastanza clemente nei confronti del nuovo re, resterà da vedere che colpo riuscirà a infliggere il temuto e attesissimo libro di Harry, in uscita il 10 gennaio.