The Idol è la nuova serie tv della HBO, nata dalla mente di Sam Levinson, che avrà come protagonisti il cantante The Weekend e l’attrice e modella Lily-Rose Depp. Al centro della trama c’è la storia d’amore più torbida mai raccontata ad Hollywood, quella tra una giovane stella della musica pop e il losco capo di una setta che gestisce un nightclub. Sam Levinson, già creatore di Euphoria, vuole provocare e scandalizzare ancora di più il pubblico con questa serie tv. Secondo alcuni membri della produzione si starebbe spingendo però un po’ oltre con questo nuovo show che potrebbe avere delle scene ancora più scandalose di Euphoria. Rolling Stones ha condotto un’inchiesta per raccontare il dietro le quinte di una produzione che, pur essendo attesissima, pare tardare ad arrivare.
Diversi membri della produzione di The Idol hanno attaccato Sam Levinson che starebbe rendendo la serie un po’ troppo spinta.
Tredici membri del cast e della produzione hanno parlato della difficile produzione della serie, che sarebbe stata caratterizzata da numerosi ritardi e riscritture. La serie sembra abbia preso una direzione diversa, dopo che la regista Amy Seimetz, che aveva già completato l’80 per cento delle riprese, ha dato forfait. Il progetto allora è passato unicamente nelle mani di Sam Levinson che lo ha cambiato completamente, facendo tabula rasa del lavoro di Amy Seimetz e riscrivendo tutta la serie. Il creatore della serie, secondo le fonti anonime che hanno parlato con Rolling Stones, avrebbe dato un ruolo più centrale al personaggio di The Weekend. Ma soprattutto l’autore ha deciso di porre i riflettori sulla storia tossica tra i due protagonisti, facendo largo uso di scene di nudità e disturbanti sequenze di violenza carnale. Una fonte a Rolling Stones ha rivelato che la serie è diventata proprio quello che si era ripromessa di criticare:
“Avevo firmato per una satira sulla fama nel XXI secolo e su tutte le cose a cui accettiamo di assoggettare il talento, sulle forze che portano certe persone sotto i riflettori e su come tutto questo può essere facilmente manipolato nell’era post-Trump. Invece tutto è passato dalla satira al diventare esattamente quello su cui il progetto originale avrebbe voluto fare quella satira stessa“.
Se la storia all’inizio doveva raccontare l’esperienza di una giovane cantante che cade vittima di sistema predatorio e doveva criticare i compromessi che bisogna accettare per il successo, ora The Idol sembra essersi ridotta al racconto di un rapporto morboso, tossico e violento. Una fonte ha aggiunto:
“È come se nella serie fosse arrivata di colpo la biastofilia di un uomo tossico al comando. Con la conseguenza ancora più grave che il personaggio femminile protagonista ne voleva ancora di più, perché capiva che grazie a tutto ciò la sua musica ne beneficiava”.
Dopo queste dichiarazioni ovviamente la serie è finita nell’occhio del ciclone. Lily-Rose Depp è immediatamente intervenuta per difendere Sam Levinson e The Idol. Ha parlato di lui come del migliore dei registi e ha assicurato di essersi sentita ascoltata e accolta da lui. Ha aggiunto anche che tutti i suoi suggerimenti e opinioni sono stati accolti e incoraggiati. The Weekend invece si è limitato a postare sui social il video di una scena della serie con una bio oltremodo provocatoria: Rolling Stone, vi abbiamo fatto innervosire? Non ha tardato ad arrivare la nota condivisa dalla HBO per difendere il lavoro di Levinson attraverso il giornale The Independent:
“I creatori e i produttori di The Idol hanno lavorato sodo per costruire una delle serie originali HBO più emozionanti e provocatorie di sempre. Sfortunatamente, nella realizzazione dei primi episodi l’approccio alla serie e alla produzione non era in linea con gli standard di HBO, perciò abbiamo operato dei cambiamenti. Nel corso dell’intera lavorazione, il team creativo si è impegnato per costituire un ambiente di lavoro sicuro, collaborativo e rispettoso, e i cambiamenti fatti lo scorso anno sono stati pensati proprio nell’interesse del cast e della troupe. Non vediamo l’ora di mostrare The Idol al nostro pubblico quanto prima”.